Il premier uscente

Draghi, un dato clamoroso dopo le urne: vola nei sondaggi, e ora la Meloni...

Se è vero che il governo Draghi ha favorito la vittoria dell'opposizione alle urne, quindi di Giorgia Meloni, e ha visto la crescita dei 5s di Conte e il crollo dei partiti che lo sostenevano, perché si registra "un ulteriore aumento del consenso sia per il governo che per il premier"? Riporta Nando Pagnoncelli in un articolo sul Corriere della Sera che secondo il suo ultimo sondaggio "il 59% degli italiani esprime un giudizio positivo sull'esecutivo e il 63% su Draghi". L'indice di gradimento "calcolato mettendo in rapporto i giudizi positivi e quelli negativi, escludendo coloro che non si esprimono, si attesta rispettivamente a 65 e a 69, in entrambi i casi in crescita di 2 punti rispetto a fine agosto".

 

 

Il sondaggista osserva "l'inusuale aumento del consenso dopo le dimissioni (di 7 punti e addirittura di 10 rispetto a fine giugno) e la trasversalità dell'apprezzamento, basti pensare che gli elettori di tutte le forze politiche (con l'eccezione di quelle minori connotate come 'anti-sistema') esprimono in maggioranza una valutazione positiva per Draghi con punte più elevate tra quelli del Terzo polo (indice 94) e del Pd (93), seguiti da Lega (75) e Forza Italia (73)". Di più. Si registra "che il consenso è elevato anche tra gli elettori di FdI, il principale partito di opposizione (66), che risulta superiore rispetto a quello espresso dai pentastellati (60); e anche tra gli astensionisti prevalgono i giudizi positivi (60)".

Questo potrebbe significare che gli italiani che hanno votato la Meloni - che peraltro continuerà sulle politiche economiche quanto fatto da Draghi - stimano il presidente del Consiglio uscente per la sua serietà e affidabilità, soprattutto in un momento di crisi come questo. E il forte consenso degli italiani, unito alla stima della Meloni per Draghi, potrebbe rendere più facile la sua candidatura al Quirinale qualora Sergio Mattarella decidesse di lasciare l'incarico.