Acque agitate

Maurizio Lupi contro Berlusconi: "Ma come si fa?"

"Il passo indietro te lo fanno fare gli elettori". Maurizio Lupi, leader di Noi con l'Italia "quarta gamba" del centrodestra, non è tenero con Silvio Berlusconi a proposito degli audio rubati al presidente di Forza Italia su Russia e Ucraina nel corso del suo intervento con i deputati azzurri martedì pomeriggio. "La proposta politica del centrodestra andrà avanti con ancor più successo - sottolinea Lupi ai microfoni di Rtl 102.5 -. Credo nella vita si debba capire la grandezza di altri, Berlusconi lo farà. Il Cav ha detto che non rinnega la sua amicizia su Putin, ci mancherebbe altro, le amicizie non vanno rinnegate. Mentre i droni kamikaze distruggono le vite, però, parlare di vodka e di regali è sbagliato, come si fa? Ok a non rinnegare l'amicizia, ma su queste cose non possono esserci equivoci, ce l'ha insegnato Berlusconi e la sua storia".

 

 

 


Quanto accaduto in queste ore pare poter mettere in dubbio la nomina di Antonio Tajani, numero 2 di Forza Italia, a ministro degli Esteri: "Tajani ha un profilo alto, ha ricoperto cariche prestigiose, la sua storia è senza equivoci. A me non piace commentare audio rubati. Se Tajani sarà indicato come ministro degli Esteri, indipendentemente dalle manine che fanno girare audio, non c'è nessuno che può metterlo in discussione", sottolinea Lupi.

 

 

 

"Il governo di centrodestra che nascerà - spiega ancora Lupi, questa volta al Corriere della Sera - sarà europeista e atlantista senza se e senza ma. La storia di Forza Italia è da sempre coerente con questa scelta e le parole di Berlusconi, così come le abbiamo ascoltate, non le condivido e non la modificano. Dovremmo però fare una riflessione su chi vuole indebolire la nascita di questo governo facendo uscire audio rubati o estrapolati dal contesto". "Giorgia Meloni - conclude - è stata chiara sulla collocazione internazionale del governo. Andremo tutti insieme uniti alle consultazioni al Quirinale e poi venerdì sarà dato l’incarico a Giorgia Meloni. E martedì o mercoledì il governo avrà la fiducia delle camere".