CATEGORIE

Scontri, manganellate e colpe: non rigirate la frittata, chi sono i violenti

di Iuri Maria Prado mercoledì 26 ottobre 2022

2' di lettura

Forse è bene intendersi sulle manganellate di ieri agli "studenti" che "lottavano" per impedire che all'Università La Sapienza di Roma fosse presentato un libro "fascista", che secondo una certa impostazione significa qualsiasi libro privo della fascetta Bella Ciao. Anzi, è bene intendersi punto e basta, senza forse: se pure ne avessero data qualcuna di troppo (e nel caso dovranno essere presi provvedimenti), quei poliziotti erano lì perché era stata preannunciata un'iniziativa di contestazione violenta che infatti ha avuto luogo. 

Erano lì perché dei facinorosi intolleranti avevano la pretesa di impedire lo svolgimento di una iniziativa culturale sgradita, secondo un modulo molto caro alla sinistra violenta e tristemente noto nel Paese inclusivo e democratico che essa sistematicamente rappresenta, giustifica, assolve. Non era una dimostrazione pacifica e non aveva intendimenti accettabili visto che, se avesse avuto libero corso- come evidentemente sarebbe piaciuto a chi, da sinistra, non condanna l'accaduto avrebbe comportato il silenziamento, probabilmente a suon di botte, di un giornalista e di un parlamentare colpevoli di voler aprir bocca in un istituto universitario su cui reclama monopolio di parola l'antifascismo da centro sociale. 

Abbiamo passato due mesi di campagna elettorale e qualche settimana dal voto con la sinistra elevata a bastione democratico contro il pericolo fascista, e sono due mesi di assalti ai banchetti dei militanti di centrodestra, di comizi "dovranno sputare sangue", di insulti e scritte minacciose nei confronti di parlamentari del fronte avverso e, immancabili, di manifestazioni come quelle di ieri, col libro da bruciare e con l'autore da cacciare via. Piacerebbe che chi lamenta l'uso improprio dei manganelli da parte delle forze dell'ordine (si ripete: se c'è stato deve essere sanzionato) trovasse il tempo per dire chiaramente che il diritto stava dalla parte di quelli che volevano parlare, e che il torto stava dalla parte di quelli che volevano impedirglielo.

tag
studenti
scontri
la sapienza
giorgia meloni

In Senato Giorgia Meloni azzera la sinistra: "Non siamo nell'Urss", poi la stoccata a Monti

Il sogno? Un campo larghissimo Giuseppe Conte: "Quando saremo al governo...". E l'aula lo irride

Grasse risate Elly Schlein, letterina a Meloni e gelo in aula: chi fa cabaret?

Ti potrebbero interessare

Giorgia Meloni azzera la sinistra: "Non siamo nell'Urss", poi la stoccata a Monti

Giuseppe Conte: "Quando saremo al governo...". E l'aula lo irride

Elly Schlein, letterina a Meloni e gelo in aula: chi fa cabaret?

Giorgia Meloni inchioda Conte in aula: "Cosa mi dice di quei 200 milioni?"

Roberto Fico rinvia la giunta: 8 partiti litigano per 10 poltrone

Passate le feste, gabberanno lo santo. «Il Veneto ha la sua giunta e la Campania deve ancora aspettare. Spero non ...
Pietro Senaldi

Giorgia Meloni azzera la sinistra: "Non siamo nell'Urss", poi la stoccata a Monti

Giorgia Meloni torna a parlare, questa volta in Senato. In replica dopo la discussione generale sulle comunicazioni in v...

Giuseppe Conte: "Quando saremo al governo...". E l'aula lo irride

"Parlate delle nostre sensibilità diverse ma nella vostra risoluzione non c'è scritto 'armi&#...

Elly Schlein, letterina a Meloni e gelo in aula: chi fa cabaret?

Nel giorno delle comunicazioni di Giorgia Meloni alla Camera in vista del Consiglio europeo, Elly Schlein sceglie, tanto...