Il caso a Genova

Bucci, ricorso contro il sindaco "non eleggibile": cosa può succedere

Marco Bucci pensa e spera che "la sentenza darà ragione a noi come è logico che sia, perché le due figure sono totalmente diverse", dice a margine di un incontro pubblico commentando l'avvio dell'udienza a Genova sul ricorso sulla presunta ineleggibilità del primo cittadino. Il ricorso era stato proposto all'indomani della rielezione da 21 elettori genovesi - tra cui anche l'ex rettore dell'Ateneo di Genova Paolo Comanducci, l'ex procuratore della Corte dei Conti ligure Ermete Bogetti e l'ex presidente del tribunale Claudio Viazzi - ed è basato su quanto previsto dal Testo unico degli enti locali per il quale i commissari di governo sono considerabili ineleggibili alle cariche di sindaco sui territori dove svolgono funzioni.

 

 

Bucci è commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Genova, ma nell'ipotesi difensiva l'incarico non è accostabile a quello di commissario di governo. Sono due cose diverse. Oggi è attesa da parte del tribunale civile di Genova la pronuncia sulla presunta ineleggibilità. "Ci sarebbero - ha proseguito Bucci - circa 40 sindaci che dovrebbero dare le dimissioni da commissario perché non possono fare più il sindaco la prossima volta, tra cui quelli di Roma e Napoli, quindi la cosa proprio non ha senso, non sta in piedi, ma decideranno i giudici". "Non temo nulla, va tutto bene, i cittadini hanno diritto a fare gli esposti e a essere giudicati. Se tornassi indietro non cambierei assolutamente nulla", conclude.