Campo largo addio. Giuseppe Conte allontana definitivamente un'eventuale alleanza con il Partito democratico nel Lazio. È notizia delle ultime ore la candidatura di Donatella Bianchi alla presidenza della Regione. A confermarlo il leader del Movimento 5 Stelle, secondo cui la giornalista di Rai 1 "incarna perfettamente i valori del Movimento, rappresenta al meglio il nostro programma politico, sociale e ambientale ed è un nome condiviso con le altre forze politiche, sociali e civiche con cui stiamo condividendo il percorso, a partire da Coordinamento 2050".
Raggiunto da Avvenire l'ex premier nega il sostegno ad Alessio D'Amato, candidato dei dem e del Terzo Polo. "Noi avevamo fatto delle richieste programmatiche, loro il giorno dopo ci hanno risposto con il diktat su un nome senza neppure accettare una discussione sui temi. Mentre la nostra candidata, come avevo promesso, va oltre gli schieramenti", è stata la spiegazione con cui la storia si ripete. Dopo le posizioni assunte dai pentastellati e dal loro leader sull'Ucraina, tra 5 Stelle e piddini c'è il gelo. Solo in Lombardia gli ex alleati sono riusciti a riconciliarsi e convergere su Pierfrancesco Majorino.
Nata a La Spezia, la Bianchi ha 59 anni. Nel suo curriculum spunta la presidenza del Wwf Italia. Attualmente a capo del Parco Nazionale delle Cinque Terre, la neo candidata grillina conduce il programma Linea Blu su Rai 1. Ma non solo, perché è noto il suo impegno nel gruppo di esperti per organizzare la ripartenza dell’Italia dopo la pandemia. Da presidente del Wwf partecipò alle consultazioni per la nascita del governo Draghi. Prima del suo nome, a Conte è balenata l'idea di far correre Bianca Berlinguer e Luisella Costamagna. Entrambe però avrebbero declinato l'invito.