Nemici

Matteo Renzi, siluro in prima pagina contro Carlo Calenda

Nuovo capitolo della saga “storie tese” tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Dal Riformista, giornale guidato dall’ex premier, sono arrivati i primi attacchi verso il leader di Azione. Attacchi che non sorprendono, dopo che il terzo polo è andato in frantumi. All’interno dell’edizione odierna del Riformista viene riportato un retroscena raccontato dall’ex sindaco di Milano. Il titolo già dice tutto. 

 

 

Gabriele Albertini smaschera Calenda: “Biasimi e affondi sin dal primo giorno su Renzi”. Per il momento il leader di Azione ha scelto di non replicare, mentre Renzi in prima pagina ci ha tenuto a dare “consigli non richiesti” a Giorgia Meloni. Alla vigilia del G7 la richiesta è che la premier “sigli una tregua con Macron. Perché la guerra con la Francia non serve a nessuno. Soprattutto: non serve all’Italia. Nel merito Francia e Italia non hanno questioni insormontabili. Ci sono stati e ci saranno sempre dossier su cui ci scontreremo con Parigi. È fisiologico”. 

 

 

“Dunque - ha aggiunto Renzi - se c’è da discutere si discuta, se c’è da competere si competa. Ma il vero problema è che i due, Macron e Meloni, non si prendono. Con la Francia Meloni deve mettere da parte la sua antipatia epidermica. Sull’economia da soli non andiamo da nessuna parte, né noi e neppure i francesi anche se dicono il contrario. Facciamo un salto di qualità e facciamo un accordo serio. Macron sta terminando il secondo mandato - ha chiosato Renzi - è un vero sostenitore dell’europea e ha tutto l’interesse a ristabilire un rapporto con Roma”.