Segretaria dem

Senaldi, il dubbio atroce: "Vi dico perché la Schlein sta con gli anti-Roccella"

Oggi sono vestito più elegante del solito perché devo parlare della Schlein e non vorrei incorrere nelle critiche del suo armocromista.

Del casino che è successo a Torino, che non hanno fatto parlare la Roccella, non è che mi ha dato fastidio il fatto delle trenta matte che per tre ore hanno contestato un ministro. Mi dà fastidio che la Schlein gli metta il cappello sopra: “Bisogna tollerare il dissenso”.

Il dissenso certo che va tollerato, ma il dissenso segue una posizione, se impedisce a qualcuno di parlare si chiama censura.

 

 

 

Io mi chiedo questo, e questo è il dubbio che mi rode: la Schlein va dietro queste persone qui per quale motivo? Perché, e sarebbe gravissimo, la pensa come loro? Perché non la pensa come loro ma ha paura di contrariarle? O perché semplicemente siccome il Pd presidia la cultura, perché per il Pd la cultura non esiste ma è solo un altro modo di fare politica, allora si sente minacciato che nel suo grande salone ci sia qualcun altro? 

Comunque delle tre non me ne va bene una.