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Vittorio Feltri: i lavoratori devono scioperare contro la Cgil

di Vittorio Feltri lunedì 17 luglio 2023

2' di lettura

 Confessione preliminare: ho sempre detestato gli scioperi, i cortei, le manifestazioni di piazza e roba analoga. Tuttavia quello che è successo sabato negli aeroporti ritengo che sia assolutamente giustificato. E detto da me - mi rendo conto - sembra una bestemmia. Infatti si dà il caso che i lavoratori dei trasporti siano vittime di una enorme ingiustizia e il minimo che potevano e possono ancora compiere è incrociare le braccia per protestare contro una vicenda che subiscono da parecchi anni, esattamente sei, quanti ne sono trascorsi da quando è scaduto il loro contratto. Un record senza precedenti nella storia della manodopera settoriale. Ignoro come la pensiate voi lettori, ma sono sicuro che sarete indignati nell’apprendere che una categoria intera sia in attesa (vana) di rinnovare i patti da tanto tempo senza che i sindacati abbiano mosso un dito per risolvere il problema dell’aggiornamento salariale.
Siamo di fronte a un comportamento che grida vendetta.

Quindi lo sciopero non può essere condannato e neppure criticato. Anzi merita un applauso. Mi meraviglio piuttosto che i lavoratori in questione abbiano pazientato tanto a lungo prima di fare la voce grossa e attuare la protesta ultimativa allo scopo di veder riconosciuto il loro diritto all’aggiornamento della paga. Non è tutto. Mi domando come sia possibile che i rappresentanti dei lavoratori abbiano atteso oltre un lustro prima di indire lo sciopero a cui i mezzi di informazione hanno riservato un grande rilievo senza approfondire i motivi che lo hanno generato.

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Conviene poi tirare le orecchie ai tribuni del popolo a cui spetta l’onere di patteggiare ogni contratto nazionale. Per quale ragione non si sono svegliati prima per assicurare una retribuzione giusta a un intero gruppo? È un mistero che contrasta con l’azione specialmente della Cgil al fine di promuovere il cosiddetto salario minimo, che sta determinando polemiche infinite anche a livello politico. Come si fa ad avanzare tale pretesa e nel contempo fottersene degli stipendi nel settore trasporti? Inoltre dei contratti collettivi si devono occupare i signorini come Landini i quali devono trattare il compenso dei dipendenti facendo in modo che non sia da fame. Prima di sparare sugli scioperanti conviene informarsi sul perché sono incazzati.

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