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Scherzo a Meloni, Donzelli: "Chi nel Pd tifa per la Russia di Putin"

Giovanni Donzelli

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"Ha detto le stesse cose che dice in pubblico. Comportandosi in una telefonata finta da leader vero. Mentre altri in telefonate vere si sono dimostrati falsi leader": Giovanni Donzelli, intervistato dal Corriere della Sera, parla della trappola tesa da due comici russi a Giorgia Meloni. Il deputato di Fratelli d'Italia ha spiegato che "la falla c’è stata. Anche se quegli impostori hanno strumenti particolari: lo avevano già fatto con Merkel, Kamala Harris, Erdogan e altri". 

Sulla possibilità che i due russi siano delle spie, invece, Donzelli ha detto: "Sicuramente non dispiacciono al Cremlino che è in grande difficoltà sul campo e tenta il recupero con la guerra ibrida. Ma questo colpo è andato a vuoto. E non averlo trasmesso subito dimostra che anche i russi erano delusi". Intanto la premier sarebbe già al lavoro per evitare situazioni di questo tipo in futuro: "Per come la conosco, credo sia già al lavoro per capire nei dettagli il malfunzionamento e fare in modo che non accada mai più", ha affermato Donzelli.

 

 

 

Parlando delle opposizioni, poi, il responsabile nazionale dell’organizzazione di FdI ha puntato il dito contro chi ha attaccato la premier: "Il M5S, che ha sempre cercato di indebolire la fermezza italiana, ancora una volta sta con la squadra opposta. Nel Pd ci sono alcuni più istituzionali come il presidente Copasir Guerini e, nonostante il ruolo da leader dell’opposizione, Elly Schlein. Altri invece, pur di attaccare Meloni, abbandonano l’Ucraina e tifano per i russi". 

 

 

 

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