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Beppe Grillo: "I vecchi? Tutti su un'isola nei mari del Sud"

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Un altro delirio firmato Beppe Grillo. Il garante del M5s, in un post da lui firmato sul suo blog dal titolo L'agonia dell'immortalità, parla della capacità della medicina di "prolungare la durata della vita senza però estendere la durata dell’abilità umana".

Dunque, aggiunge: "Le conseguenze negative di questa svista nello sviluppo scientifico sono già chiare. Viviamo in un Paese prevalentemente governato da ultrasettantenni". E ancora: "Tra cento anni, è probabile che la maggioranza delle persone superi gli ottant’anni, conservando posti di potere e resistendo al desiderio di cedere il passo ai più giovani", afferma il guitto ligure.

Dunque, dall'alto delle sue 75 primavere, Beppe Grillo avanza anche una delirante soluzione: "Jonathan Swift, prevedendo il pericolo, suggerì che a ottant’anni un individuo dovrebbe essere considerato sospetto di eccessiva longevità e privato di voto e proprietà. Benché ammirevole, tale suggerimento potrebbe essere politicamente impraticabile, dato il controllo che gli anziani esercitano sul potere".

 

Quindi, "una volta privati del potere, potrebbero ricevere benevolenza e attenzioni: potremmo trasferirli in un’isola nei Mari del Sud, con sigari in abbondanza, dove giornali speciali, sotto stretta censura, rappresenterebbero un mondo decaduto, senza speranza di miglioramento", conclude Beppe Grillo il suo ultimo delirio.

 

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