A Roma - oggi, domenica 24 marzo - si celebra il congresso di Fratelli d'Italia. Presente ovviamente Arianna Meloni, sorella del premier Giorgia e responsabile del tesseramento e della segreteria politica del partito. Sullo sfondo, le elezioni europee, il decisivo appuntamento che si celebrerà il prossimo giugno.
Da tempo si vocifera circa un posto in lista proprio per Arianna Meloni. Ma la diretta interessata afferma: "Io dico Arianna no, vi assicuro non mi appartiene. Preferisco stare dietro le quinte, occuparmi dell'organizzazione, del partito, sento che in questo ruolo riesco a mantenere più lucidità, mi piace quello che faccio". Ma c'è un ma? "Nessun ma - riprende -. È ovvio che io sono un soldato, quindi non si può mai sapere nella vita se sei chiamato a fare altro", conclude lasciando, dunque, aperto uno spiraglio alla candidatura.
Parlando della composizione delle liste, ecco poi piovere un duro attacco al Pd, alla segretaria Elly Schlein per le scelte prese sui candidati. "Noi abbiamo più fatto che raccontato, il Pd è quello delle acclamazioni, noi abbiamo il presidente del Consiglio donna - riprende Arianna Meloni -: a casa nostra gente che lavora e che è brava non è che deve essere donna o uomo o varie eventuali, chi è bravo e lavora avrà dei ruoli meritevoli. Quindi non è che ci sarà il calcolo, ci sarà se quelli bravi staranno magari in una situazione migliore rispetto a uno meno capace o che comunque ha lavorato meno, tutto qua, è una questione di merito", ha rimarcato.
Infine, il capitolo Giorgia: il premier sarà capolista oppure no? "Giorgia non ha sciolto la riserva e quindi quello poi lo deciderà lei. Sta facendo le sue valutazioni, vediamo. Se anche dovesse optare per il no... io per me sono orientata al no", ribadisce e conclude Arianna Meloni.