"Nel Pd stavo male. Non riuscivo più a lavorare, ad avere quell’agibilità che consente a un amministratore di risolvere i problemi. La stessa commissione che presiedevo era bloccata": Eleonora Talli Giottoli, consigliera del Municipio VIII di Roma, lo ha detto in un'intervista al Tempo parlando della sua scelta di lasciare i dem per passare a Fratelli d'Italia. L'ex Pd ha spiegato il motivo del suo malumore nel partito di Elly Schlein: "La verità è che il Pd, da un po' di tempo a questa parte, non è più un partito plurale. Nel mio caso, pur essendo arrivata prima tra gli eletti, non venivo neanche considerata". La Talli, in effetti, è stata la più votata alla Garbatella.
"Sono stata da sempre moderata, centrista e cattolica praticante. Ho sempre sostenuto quei valori che al Nazareno, da quando è arrivata Schlein, hanno dimenticato. Non mi sono mai sentita rappresentata da una segretaria che isolava chi la pensava in modo diverso. Quando è nato il Pd con Veltroni non era affatto così", ha proseguito la consigliera, secondo cui oggi "Meloni è l’unico centro. Altri non ne esistono". Il cambio di partito, a suo dire, non le farà perdere consensi: "Assolutamente no! I miei concittadini hanno sempre votato la persona. Io, poi, non ho cambiato modo di essere e agire. Ero e sono a favore degli ultimi. Anzi, ho scelto il partito che, oggi, più di tutti li rappresenta. La mia è stata una riflessione ponderata. Ci ho messo quindici anni per cambiare idea".
Sulla leader di FdI nonché premier, la consigliera ha detto: "Pur essendo cresciuta dall’altra parte, ho sempre riconosciuto la bravura di una politica che è partita dal basso. Giorgia abitava nel palazzo dei miei nonni. L’ho vista affermarsi sul campo, tra le persone. Mio nonno, pur non pensandola come lei, mi diceva che quella quindicenne sarebbe diventata qualcuno". Parlando del nuovo partito in cui è approdata, invece, ha rivelato: "Mi sono sentita subito in una grande famiglia. Il partito di estrema destra, che qualcuno ancora racconta in modo strumentale, non esiste e non è mai esistito. Parliamo di una forza moderata con valori che nulla hanno a che vedere con estremismi e radicalismi. Finalmente mi sono sentita libera da quel fuoco amico che mi faceva stare male sia politicamente che fisicamente. Le uniche parole d’ordine qui sono bravura, competenza e serietà".