Signori e signore, e signor* con asterischi e schwa, benvenuti al Circo della Sinistra, la fiera delle banalità (e delle assurdità)! Lasciatevi trasportare dall’atmosfera del tendone giallorosso, dalle incantevoli frasi fatte degli artisti: abbandonatevi a un’esperienza che vi lascerà senza fiato. Siete pronti? E allora un grande applauso!
Il primo protagonista di oggi viene direttamente da +Europa, è il fantasma più famoso della politica continentale, il suo lenzuolo indossato in parlamento per sponsorizzare il referendum sulla cittadinanza facile che hanno rifiutato persino i clandestini ha incantato milioni di massaie... è lui, l’unico e purtroppo inimitabile Riccardo Magi: «L’Italia non può restare in silenzio! Meloni, da madre, da cristiana e da italiana non può girarsi dall’altra parte: riconosca con urgenza lo Stato di Palestina!». Tutti in piedi per Magi, avanti, fatevi sentire!
AVANTI, MARSCH
Ora vi presentiamo tre talenti emergenti, andranno lontano: direttamente dalle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, date un caloroso benvenuto ai pentastellati Francesco Silvestri, Arnaldo Lomuti e Bruno Marton, i quali si sono messi in testa un’idea meravigliosa, ascoltatela! «Il governo Meloni pensa di continuare a negare la realtà? L’Italia proponga all’Onu di discutere l’invio dei “caschi blu” per imporre a Israele di fermare la sua pazzia genocida». Non è meraviglioso? Il Movimento 5Stelle propone di mandare in guerra centinaia di ragazzi italiani: di certo non vorranno mandare al fronte solo francesi, spagnoli, tedeschi o portoghesi. E allora chi volesse aderire al progetto non esiti, troverete un modulo all’uscita. Le banalità, dicevamo, nella sinistra carovana spesso si trasformano in assurdità.
Rullo di tamburi... Tocca a un’artista internazionale, la segretaria dai tre passaporti... Abita la Schleinosfera, galassia composta da polvere interstellare non ancora ben nota alla scienza, un mondo lontano dove viene insegnato il concetto di «intersezionalità» applicata al progressismo e i satelliti percorrono «cicli positivi della circolarità uscendo dal modello lineare». Accogliamo Elena Ethel Schlein detta Elly, l’involontaria contorsionista dialettica del Pd: «L’Italia riconosca subito lo Stato di Palestina, si fermino i crimini del governo di estrema destra israeliano.
L’inerzia non è un’opzione: è complicità!». Ma attenzione, chi è che la sta raggiungendo al centro della pista? Ohhh... Ma sì, è lui, è il baffone più folto, canuto e tovarishch del west! I baffi di Salvador Dalí volgevano sempre al cielo come le torri della Cattedrale di Burgos: quelli di Sandro Ruotolo, europarlamentare dem, protendono sempre alla sua Elly! Ammirate come li ha legati al trapezio col quale volteggia verso l’antifascismo: «Il governo italiano guidato da Meloni resta in silenzio, un silenzio assordante (e perché non aggiungere anche un mai banale “ghiaccio bollente”?, ndr)! È una vergogna per l’Italia! Noi diciamo al governo italiano: “Muovetevi, perché ormai il non fare nulla è complicità. E l’indifferenza è complicità!”». Numero riuscito! Brividi ed emozioni: questo è il circo! Pronti alla prossima banalità che vi lascerà a bocca aperta e ginocchia a terra?
È il momento dell’eurodeputato del Pd Alessandro Zan, conosciuto per l’omonima legge affossata dal suo stesso partito. «Mentre il mondo reagisce Meloni e i suoi ministri preferiscono stare zitti e girarsi dall’altra parte». Attenzione, non dite a Zan che l’Italia è il Paese che sta dando più aiuto ai rifugiati di Gaza, potreste demoralizzarlo. «È un silenzio indegno che confina l’Italia in una posizione di vergognosa inerzia. Chi tace e non si oppone a un massacro, a un crimine contro l’umanità, ne è complice».
Preparatevi a trattenere il respiro: è stato ministro per il Sud, è cresciuto tra i giovani comunisti ed è un campione di progressismo. Accogliete il democratico Giuseppe Luciano Calogero Provenzano detto Peppe: «Sanzioni, embargo totale di armi, sospensione degli accordi di cooperazione, riconoscimento della Palestina. L’Ue deve agire di fronte all’annuncio di Netanyahu di occupazione di Gaza, e il governo Meloni non sia più di impedimento a questa reazione». Su, su, fatevi sentire... E Preparatevi al gran finale.
È l’uomo che ogni mattina si sveglia e sa che dovrà presentare un esposto, lo scopritore della coppia Salis-Soumahoro, il signore dei sassi dell’Adige branditi alla Camera. L’immarcescibile Angelo Bonelli, l’artista che ha denunciato la premier alla Corte Penale Internazionale per “complicità nel genocidio”: «Cosa aspettate a condannare? La Meloni applichi sanzioni!». Grazie a tutti, non è stato indimenticabile? La fiera delle banalità vi dà appuntamento a domani per nuove assurdità.
NON È FINITA
Un momento: quasi dimenticavamo il modulo online pubblicato dal redivivo partito Possibile per boicottare la partita Italia-Israele del 14 ottobre a Udine. La geniale idea, seppur non lanciata in forma ufficiale, nasce da una parte del Pd e dei 5Stelle. E però ora Possibile si esibisce nel salto di qualità: basta inserire nome, cognome pure di fantasia - mail e città, e vi apparirà la scritta “L’invio è avvenuto con successo”. Mentre diamo conto dell’annuncio hanno già aderito Sandokan, l’Uomo Tigre, Sbirulino e le Giovani Marmotte, le quali pare che vogliano iscriversi a Possibile. Bravi, bis!