CATEGORIE

La sinistra italiana sale sul carro di Macron

di Tommaso Montesano domenica 24 agosto 2025

3' di lettura

Per rendere l’idea dell’ennesimo cortocircuito a sinistra: poco meno di un anno fa, ospite della festa di Avs, Riccardo Magi, segretario di +Europa, era stato sonoramente fischiato dalla platea dei militanti del partito di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Un momento di tensione tra forze politiche alleate causato dalla politica estera: a Magi, infatti, Avs rimproverava - e rimprovera tuttora - il fatto di essere favorevole all’invio di armi all’Ucraina. Basti pensare che in Parlamento i gruppi parlamentari di Bonelli e Fratoianni spesso hanno presentato mozioni, insieme al M5S, per interrompere il flusso di materiale bellico a Kiev. Da questo si deduce, a livello logico, che Avs sia contraria all’escalation militare in Ucraina. A maggior ragione se questa prevede, ad esempio, l’invio di soldati sul terreno, come propongono i “volenterosi” Stati europei, in primis la Francia di Emmanuel Macron.

Tutto questo, però, ieri non ha impedito ecco il cortocircuito - proprio a Bonelli di prendere le parti del capo dell’Eliseo nella polemica che oppone la Francia al vicepresidente del Consiglio, Matteo Salvini, a proposito del possibile invio di un contingente militare in Ucraina. Scontro, come è noto, che ha spinto Parigi a convocare l’ambasciatore italiano.

Macron, "parole di Salvini inaccettabili". Convocata l'ambasciatrice italiana

La Francia ha convocato giovedì l'ambasciatrice italiana a Parigi, Emanuela D'Alessandro, "a seguito...

«Meloni dovrebbe censurare le parole del suo vicepremier che hanno provocato un incidente diplomatico tra Italia e Francia. Che i militari italiani non debbano andare in Ucraina è fuori discussione, ma con il linguaggio da osteria Salvini dimostra di non essere adeguato al ruolo che ricopre», ha detto il leader di Avs. Insomma, il leader della Lega ha ragione nel merito, però siccome è di centrodestra e usa un linguaggio schietto bisogna comunque schierarsi con la Francia.

MAI NEL MERITO

Se le parole di Sandro Gozi, eurodeputato di Renew Europe, non sorprendono (il suo partito politico appartiene alla stessa famiglia politica di Macron, infatti Gozi intima alla premier Giorgia Meloni di assumere «una presa di distanza formale» da Salvini), ci sono altri parlamentari che non esitano a prendere le parti francesi contro l’Italia. E senza entrare nel merito della questione. Il leader di Azione, Carlo Calenda, neanche entra in argomento: «Salvini, come al solito, usa toni che sono inutilizzabili se sei vicepremier. Non perché non si possa dissentire da un altro capo di Stato, anche io non ho condiviso alcune prese di posizione di Macron, ma perché non puoi parlare come fossi al “Bar dello Sport”».

Salvini, il caso diplomatico con Macron scatena la sinistra: "Volgare"

Quanto accaduto tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e il presidente francese Emmanuel Macron è bastato a...

Poi c’è Italia viva. Il vicepresidente Davide Faraone accusa Salvini di dimenticarsi di «di essere vicepremier» e di insultare «in malo modo il presidente di un Paese alleato come Macron. Meloni ha intenzione di governare o continuerà a farsi umiliare dal suo vicepremier?». L’altro vicepresidente, il senatore Enrico Borghi, parla addirittura di «una pagina imbarazzante per l’Italia», accusando Salvini di usare una «retorica filo putinista» e di aver attaccato «con toni sguaiati uno dei nostri principali alleati».
In serata si leva la voce di Elly Schlein. La segretaria del Pd, naturalmente, spalleggia Macron, anche lei dimenticando l’oggetto del contendere, ovvero le truppe a Kiev: «Le intemerate di Salvini imbarazzano il Paese. L'Italia ha una grande tradizione diplomatica, ma questo governo continua a dimostrarsi non all’altezza».

MEGAFONI DI EMMANUEL

Un capitolo a parte lo merita +Europa. Al segretario Magi non pare vero di intimare a Meloni di «prendere le distanze dal suo vicepremier e stigmatizzare i comportamenti di Salvini che non sono adeguati per un grande Paese come l’Italia». Il leader della Lega si è reso responsabile di una «umiliazione per il nostro Paese e un imbarazzo per la nostra rete diplomatica. Salvini riduce l’Italia a uno “Stato Canaglietta”». Nientemeno.

Macron, la risposta della Lega: "Se smentisce, il caso è chiuso"

Il governo francese convoca l'ambasciatrice italiana per le parole del vicepremier Matteo Salvini contro il presiden...

Benedetto Della Vedova, ex sottosegretario agli Esteri, chiama in causa la presidente del Consiglio: «Non ci sono vie di mezzo possibili, o Meloni sconfessa Salvini o fa suo l’attacco diretto a Macron. E sarebbe bene che chiarisca pubblicamente e in Parlamento la sua posizione su questa crisi».

tag
matteo salvini
macron
pd
riccardo magi
angelo bonelli
nicola fratoianni
ucraina

Parla Lavrov Russia, Lavrov: "Per Zelensky l'incontro con Putin è un gioco"

Nubifragio in Romagna Nubifragio in Romagna, Bonelli contro Meloni: "Governo negazionista"

Quotidiano francese Le Monde contro Salvini, "vicino a Mosca": attacco gratuito

Ti potrebbero interessare

Russia, Lavrov: "Per Zelensky l'incontro con Putin è un gioco"

Nubifragio in Romagna, Bonelli contro Meloni: "Governo negazionista"

Le Monde contro Salvini, "vicino a Mosca": attacco gratuito

Fratoianni contro Decaro: "Libero da cosa?"