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Giuseppe Conte, gli esplode il M5s in mano: "No al Pd", chi va via

venerdì 5 settembre 2025

3' di lettura

Non tutti gli inciuci riescono con il buco e a Giuseppe Conte esplode un pezzo di Movimento 5 Stelle in mano. A Livorno tre consiglieri pentastellati, tutti ex membri della giunta Nogarin, hanno lasciato il loro incarico come protesta per il dichiarato sostegno del Movimento al governatore uscente del Pd Eugenio Giani alle imminenti elezioni regionali in Toscana.

A mollare sono la ex vicesindaco Stella Sorgente e dei due ex assessori Andrea Morini, attuale capogruppo in Consiglio, e Francesco Belais. I tre lasciano i banchi del Consiglio dimettendosi dalla carica per motivi di lavoro, spiega ancora Morini, la prima infatti ha vinto un concorso per dirigente scolastico mentre Belais è in partenza per il Sud America, e la carica da consigliere sarebbe quindi per entrambi insostenibile. Morini, che nelle prossime ore annuncia che rassegnerà le dimissioni da capogruppo del Movimento e chiederà al presidente del consiglio comunale Pietro Caruso di entrare nel gruppo misto, motiva invece la scelta di uscire sulla base dell'apparentamento con il Pd alle prossime regionali.

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"Per me - ha spiegato Morini - è incompatibile il sostegno alla candidatura di Eugenio Giani. Noi chiedevamo una discontinuità che Giani ovviamente e legittimamente non poteva garantire. Da qui la decisione di uscire e di lasciare il gruppo M5s in Consiglio". Per effetto delle dimissioni di Sorgente e Belais, in consiglio comunale dovrebbero entrare per l'M5s il secondo non eletto Daniele Esposito e la terza non eletta Lucia Grassi. Andrea Meschi, primo dei non eletti, aveva già rinunciato per motivi personali. .

La scelta, più politica che personale, ha scatenato un terremoto nel Movimento 5 Stelle toscano, che con molta riluttanza ha accettato l'alleanza con i dem alle regionali, proprio come accaduto nelle Marche con il candidato governatore Matteo Ricci, europarlamentare Pd e indagato a Pesaro. In Toscana, i 5 stelle sono stati infatti sempre fieramente all'opposizione della giunta Giani, con punti di disaccordo pesantissimi su temi concreti e sensibili.

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Da qui, forse, l'esigenza di una strigliata indirizzata ai ribelli di oggi e di domani: "Nel Movimento 5 Stelle le scelte compiute dagli iscritti attraverso il voto on-line devono essere rispettate. Proprio attraverso il voto democratico i nostri iscritti toscani hanno dato chiara indicazione a costruire un percorso condiviso con le altre forze progressiste in vista delle prossime elezioni regionali", sottolinea la coordinatrice regionale del M5S in Toscana, Irene Galletti, commentando le defezioni dei tre consiglieri comunali livornesi

Galletti distingue nettamente il caso di Sorgente e Belais che lasceranno il seggio in municipio dimettendosi quindi da consiglieri comunali, rispetto al capogruppo Morini, intenzionato a proseguire la sua esperienza istituzionale fuori dal M5s. "Ringrazio i consiglieri Stella Sorgente e Francesco Belais per l'impegno profuso a servizio della comunità livornese e auguro loro il meglio per i nuovi percorsi personali e professionali intrapresi - si limita a commentare Galletti -. Diverso è il caso del consigliere Morini che ha scelto di passare al gruppo Misto: chi non condivide più il mandato politico del Movimento dovrebbe avere la coerenza di rimettere la propria carica a disposizione degli elettori e dimettersi". 

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