"47.8690° N 18.8699° E". È il post di Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, Viktor Orban, in risposta al post dell'eurodeputata di Avs Ilaria Salis, in vista del voto il 23 settembre in Commissione Juri al Parlamento europeo sulla revoca dell'immunità parlamentare. Kovacs twitta le coordinate del carcere di Márianosztra, struttura di massima sicurezza in Ungheria.
47.8690° N 18.8699° E https://t.co/lJNXgRfQ2O
— Zoltan Kovacs (@zoltanspox) September 18, 2025
"Cari amici, compagne, sostenitori - aveva scritto questa mattina Salis -, siamo entrati in una nuova fase cruciale della mia vicenda politica. Il 23 settembre, a Bruxelles, la Commissione Affari giuridici del Parlamento europeo - dopo una lunga procedura segnata dalle continue pressioni dell'estrema destra - discuterà la richiesta del regime di Orbán di revocare la mia immunità. Immunità che ho ottenuto grazie alla straordinaria mobilitazione popolare e al voto vostro, e che mi ha permesso di uscire da quel maledetto pozzo vantando fatto di soprusi e umiliazioni, di tornare una donna libera e di poter lottare insieme a voi Immunità, senza la quale, rischierei di finirci di nuovo, in quel maledetto pozzo".
La Commissione "esprimerà il suo parere e poi, probabilmente il 7 ottobre a Strasburgo, sarà la Plenaria a decidere con un voto a maggioranza semplice. In quell'aula - scrive ancora Salis - si giocherà il mio destino. La partita è aperta. Spero vivamente che il Parlamento scelga di non piegarsi all'autoritarismo e ai nuovi nazionalismi aggressivi alla Orbàn, e che sappia stare dalla parte della democrazia e dello stato di diritto - che, pur con tutte le imperfezioni da correggere e gli odiosi doppi standard da abbattere, resta comunque preferibile all'assolutismo che l'estrema destra vorrebbe imporci. Ma, di questi tempi, purtroppo nulla può essere dato per scontato la certezza di non essere sola".