Prima lo sciopero dei trasporti pubblici che ha causato enormi disagi a lavoratori, studenti e pendolari. Poi le violenze brutali e immotivate: Milano ha vissuto un lunedì da incubo in nome della manifestazione pro Gaza diventata, come prevedibile, puro e semplice "assedio" dei proPal tanto alla Stazione centrale quanto agli agenti della Polizia.
Studenti e manifestanti hanno cercato di accedere ai binari: respinti dalle forze dell'ordine, hanno distrutto una vetrata e una volta dispersi, hanno continuato la guerriglia all'esterno della Stazione. Un clima da guerra civile (in una città già messa in ginocchio dal nubifragio della notte) che secondo Silvia Sardone ha messo in luce il vero volto della protesta.
"Le immagini pesantissime di Milano con centinaia di attivisti Pro Pal, amici di Hamas e antagonisti di sinistra e centri sociali che assaltano le forze dell'ordine e devastano la Stazione Centrale sono la dimostrazione sempre più evidente dell'odio che proviene da questi ambienti", attacca Sardone, europarlamentare e vice-segretario della Lega -. Questi delinquenti, professionisti dello scontro in piazza e degli attacchi alla Polizia, sono ormai come dei terroristi. Usano qualsiasi occasione per attaccare uomini e donne in divisa e per devastare. È una vergogna, certi gruppi e certi centri sociali andrebbero messi fuori legge, sono ormai degli abbonati al non rispetto delle leggi. Mi chiedo inoltre se queste immagini vergognose aiutino veramente la causa palestinese. Sono invece lo specchio di quello che è la sinistra in questo momento. Violenta, antidemocratica, sempre contro le forze dell'ordine".
Mentre studenti e centri sociali assaltavano la Centrale, c'era un altro corteo più pacifico a cui ha partecipato anche una star del cinema e della tv come Ambra Angiolini, che ha postato una storia dall'inizio della manifestazione partita da piazza Cadorna. Non è stata l'unica vip che si è mobilitata per Gaza. Vasco Rossi, nelle sue storie di Instagram, ha postato un disegno di Antonio Federico con due bambini, uno in spalla all'altro, il più giovane che chiede 'Noi siamo bambini, fratello?' e l'altro che risponde 'Non lo so'. E sotto ha scritto '22 settembre. Sciopero per Gaza'. "Sembra che il profitto, la violenza e il potere siano diventati la cosa più importante - dice la voce di Vasco - In questo periodo in cui sembra che la vita non conti più niente noi celebriamo la vita in tutte le sue forme". Ma anche Fabio Volo, Paolo Sorrentino, Katia Follesa, fra gli altri, hanno dedicato un pensiero a Gaza.