Elly Schlein attacca Giorgia Meloni. E lo fa in Aula alla Camera, dopo le comunicazioni del premier in vista del Consiglio Ue. "Presidente Meloni, lei oggi festeggia tre anni di governo ma gli italiani non hanno niente da festeggiare. I salari reali si sono abbassati di sette punti dal 2021, dato peggiore tra i paesi europei. La pressione fiscale è ai massimi dal 2020, avete aumentato le tasse. Secondo l'Istat sotto il suo governo sono aumentati i lavoratori poveri e le nascite sono scese: se volete contrastare la denatalità, dovete combattere la precarietà invece che aumentarla. In un anno i prezzi degli affitti sono aumentati del 10% e quelli delle stanze singole del 45%. In un anno le bollette sono aumentate del 25% e in tre anni non avete fatto nulla perché non avete il coraggio di intaccare gli extra profitti delle grandi società energetiche". La segretaria del Partito Democratico si accoda a Giuseppe Conte e chiede "un segnale politico con il riconoscimento dello Stato di Palestina. Lei sta accusando Francia e Regno Unito" che hanno riconosciuto la Palestina "di spalleggiare Hamas".
"L'importante - prosegue dimenticando la tregua già raggiunta - che ci sia un cessate il fuoco a Gaza. Ma questi, come lei ha detto stamattina, sono primi passi, non è una pace. Tutti abbiamo riconosciuto gli sforzi diplomatici dei mediatori, dal presidente americano al Qatar, l'Egitto, la Turchia, e tutti gli attori devono rispettare l'accordo di tregua e impegnarsi nei prossimi passi, su cui l'Unione Europea e l'Italia devono portare un contributo decisivo. Ma attenzione, una pace giusta non significa dimenticare i crimini di questi anni del governo di Netanyahu che gli esperti hanno definito di genocidio e non si può davanti a questo né dimenticare né dare l'impunità. Serve sbloccare subito tutti gli aiuti umanitari per Gaza. Serve il pieno coinvolgimento dei palestinesi in questo processo perché di pace si può parlare solo se è giusta verso chi è stato oppresso. Solo se assicura l'autodeterminazione del popolo palestinese e se punta ai due popoli e due stati, entrambi con il loro diritto di esistere e di vivere in pace e in sicurezza".
Infine sui centri in Albania, nonostante anche Ursula von der Leyen abbia elogiato il modello: "Nelle cancellerie europee la prendono in giro per quel suo 'funzioneranno' sui Cpr in Albania. L'unica cosa che è cambiata è che, sull'immigrazione, non si parla più di solidarietà europea all'Italia. Ora è il tempo della verità, lasciamo alle spalle i monologhi. La sua incoerenza è conclamata. Fatevi aiutare perché è chiaro che non avete una visione per portare avanti questo Paese". Insomma, quello di Schlein sono parole ricche di livore e condite di balle, viste le dimenticanze su Gaza e l'Ue.