Il caso Atreju, la festa di FdI in programma a Roma dal 6 al 14 dicembre, sta spaccando in due l'opposizione. Un esempio? Elly Schlein ha ricevuto un invito dal partito guidato da Giorgia Meloni. A differenza delle scorse edizione, dove aveva preferito non partecipare, questa volta si è resa disponibile. Ma a una condizione: deve confrontarsi con la presidente del Consiglio in una sorta di dibattito dal vivo. Della serie: casa tua, regole mie. Ma tant'è.
Ed ecco che a sinistra sono riaffiorate le solite invidie. In molti ritengono che il fatto di vedere la Schelin sul palco insieme a Meloni la legittimi, in qualche modo, come principale avversario politico del premier per la corsa a Palazzo Chigi. Al contrario, se avesse invitato Giuseppe Conte sarebbe stato lui il suo principale competitor.
Sul tema è intervenuto Michele Emiliano che, ospite a Tagadà, ha di fatto dato ragione a Meloni e, in un certo senso, lanciato una stoccata all'ex avvocato del popolo. "Il leader del più grande partito di opposizione è Elly Schlein ed è molto probabilmente diciamo il vero contraddittore del presidente del Consiglio - ha spiegato l'ex presidente della Puglia -. Quindi mi sembra un atto molto garbato e devo dire intelligente da parte di Giorgia Meloni quello di accettare un dibattito con Elly Schlein. Tra l'altro sarebbe veramente interessante. Se poi Conte si ingelosisce di questa cosa lo capisco, ma in questo momento come ha detto Salvini deve considerare che la forza del suo partito è quella lì. Se la Meloni deve proprio scegliere qualcuno con cui confrontarsi scelga il leader del partito più importante del centrosinistra".