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Hannoun, Laura Boldrini rossa d'imbarazzo: "Mi ha chiesto la foto"

domenica 28 dicembre 2025

3' di lettura

Essì, l'arresto di Mohammad Hannoun pare aver fatto davvero arrabbiare Laura Boldrini. "Ora basta. Finora non ho voluto commentare gli arresti di alcune persone sospettate di avere finanziato Hamas dall'Italia raccogliendo fondi destinati, invece, a sostenere la popolazione palestinese perché non ho alcun rapporto né con gli arrestati né con le organizzazioni che rappresentano, dunque non ho nulla da dire. Ma dato che, su alcuni mezzi di informazione e post di parlamentari di destra, si continua ad accostare il mio nome al più noto degli arrestati in modi subdoli, allusivi e falsi, è il momento di fare chiarezza", spiega in una nota la deputata del Partito democratico e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

"Ho incontrato il signor Mohammad Hannoun una sola volta e per pochi minuti. Il 12 maggio 2022 Hannoun si trovava a Roma per una manifestazione in memoria della giornalista televisiva palestinese-americana Shireen Abu Akleh, uccisa a Jenin mentre faceva il suo lavoro, durante un raid dell'esercito israeliano. Ha chiesto in quell'occasione di incontrare me e altri parlamentari. L'incontro si è svolto in forma privata, nel mio ufficio, ed è durato pochi minuti in cui Hannoun, che non conoscevo, mi ha parlato dei rischi che i giornalisti corrono lavorando in Palestina", spiega l'ex presidente della Camera.

Boldrini poi aggiunge: "Ho risposto che avevo già previsto un intervento in aula sul caso di Shireen Abu Akleh che ho effettivamente tenuto qualche giorno dopo. Hannoun, a conclusione del colloquio, mi ha chiesto una foto, quella che tutti conoscono, che ha pubblicato sui suoi social. Da quel momento non c'è mai più stato alcun contatto con il signor Hannoun né di persona, né telefonicamente, né via mail, né in incontri pubblici. Nessuno".

"I politici - prosegue Boldrini - incontrano centinaia di persone e molte di loro chiedono di scattare delle foto, spesso al termine di iniziative pubbliche, di incontri e anche per strada, al volo. Questo non significa che con quelle persone si hanno rapporti o le si 'coccolano', come scrivono oggi alcune testate di destra. Chiarito questo, spero definitivamente, aggiungo che chiunque continui con questa campagna diffamatoria nei miei confronti ne risponderà nelle sedi opportune. Un'ultima considerazione. Sulle responsabilità degli arrestati farà luce la magistratura in cui ho piena fiducia. Ed è giusto che si indaghi, quando ci sono sospetti fondati. Quella che, invece, va condannata con forza è la becera strumentalizzazione che la destra sta facendo di questa vicenda tentando di far passare per fiancheggiatore dei terroristi di Hamas chiunque, in questi anni, si sia speso per i diritti del popolo palestinese. Se pensano, in questo modo, di zittire le tante voci che si sono alzate nelle piazze, nei dibattiti, in Parlamento e anche su alcuni media, si sbagliano di grosso. Continueremo a batterci per il rispetto del diritto internazionale, per l'autodeterminazione del popolo palestinese e per la pace in Medio Oriente", conclude. 

Alla deputata dem rispondono due esponenti della Lega. “Laura Boldrini, spietata nel criticare gli avversari politici e addirittura a strumentalizzare selfie casuali, ora si lamenta perché le vengono rinfacciate le pessime frequentazioni con Hannoun. È il solito doppiopesismo della sinistra, che per l'ennesima volta dimostra di sbagliare amici e alleati", taglia corto il deputato Gianpiero Zinzi. Gli fa eco il collega Gianluca Cantalamessa, senatore leghista, secondo il quale Boldrini "fa come sempre la vittima. Oggi piange perché le 'amicizie' con personaggi del calibro di Hannoun, stanno mettendo in imbarazzo lei e i suoi alleati. Fino a ieri, invece, le andava bene diffamare gli avversari politici sulla base di foto casuali. Due pesi e due misure potremmo dire, se non fosse che, davanti a fatti concreti e incontri organizzati all'interno delle istituzioni, Boldrini e compagni non possono negare l'evidenza".

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