Una sorta di "caso Geolier" a The Voice Senior, lo show musicale di Rai 1 condotto da Antonella Clerici. Telespettatori e fan napoletani scatenati per l'eliminazione del loro idolo Ciro Sciallo. E raffica di accuse sui due giudici Gigi D'Alessio e Clementino, partenopei purosangue, che a loro dire non avrebbero tutelato a sufficienza il concorrente.
Una settimana fa D'Alessio aveva consigliato a Ciro di andare con un altro coach: "Non scegliere me perché diranno che ti favorisco per amicizia e non per meriti", aveva spiegato l'ex marito di Anna Tatangelo riferendosi alla vecchia amicizia che lo lega al concorrente, di cui non conosceva la volontà di andare in gara al talent.
La peformance di Sciallo sulle note di Luna Rossa sembra aver conquistato il pubblico in studio e a casa, proprio come la cover di Quanno chiove di Pino Daniele la settimana scorsa. La scelta di Clementino, coach di Ciro, non ha trovato però conferma nel verdetto finale che ha visto eliminato il partenopeo. E giù critiche durissime:: "Vogliamo bene a Clementino - si legge su X - ma ha toppato. Ha commesso un errore e così ha finito per danneggiare un suo conterraneo". E ancora: "Per me The Voice Senior finisce qui, per questo odio queste gare, non esaltano in toto le qualità di un artista. Ciro numero uno".
Altri contestano la troppa onestà di D'Alessio: "Non mi è piaciuta la sua scelta. Ciro è un suo amico, lo sappiamo bene, ma l'arte è arte. E allora perché non valorizzare Sciallo visto che Gigi lo conosce bene?". Si parla di "scelta di facciata, anche un po' buonista", che però ha sortito l'effetto opposto a quello sperato, cioè l'aver "condizionato e creato un danno a Ciro che è finito nel team di Clementino che, a mio avviso, non ha saputo esaltare le sue qualità". E alla fine, proprio come Geolier all'Ariston, Sciallo sembra aver pagato soprattutto il suo essere "napoletano", finendo vittima di un supposto pregiudizio. O forse, di un non bene calcolato fuoco amico.