Sei anni e sei mesi a Kiran Maccali. L'ex concorrente del Grande Fratello è finito nei guai con l'accusa di estorsione, lesioni e stalking a un uomo, ora pensionato, che lo ospitò a casa sua, nella Bassa Bergamasca. C0mplici l'alcol e la cocaina, il 38enne di origini indiane deve già finire di scontare tre anni di carcere per tentata violenza a una sua ex fidanzata e per estorsione ai genitori.
Tutto è iniziato dopo un periodo a Milano da una delle fidanzate, quando Maccali è rimasto senza casa. Da qui il ritorno nell'abitazione della madre, a una condizione: "Tornavo la notte, mi disse che per stare lì dovevo rispettare le regole". Allora la richiesta di ospitalità all'amico del bar. L'accordo, sempre secondo la versione di Maccali, era che in cambio di un posto dove stare gli avrebbe tenuto alla larga gente straniera "che lui si portava in casa e gli chiedeva soldi".
Poi, sempre a suo dire, lo scambio diventò anche ospitalità in cambio di sesso: "È vergognoso, ma mi servivano soldi". Kiran nega di aver minacciato l'uomo. Anzi, sostiene di aver anche contribuito alle bollette quando lavorava. A suo dire ci sarebbe stato solo un episodio di lesioni: "Un calcio". Eppure per l'accusa la sua versione non è corretta. La ricostruzione nella requisitoria, infatti, accusa Maccali di aver minacciato la persona offesa per farsi dare continuamente soldi per la droga e l'alcol.