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Alla scoperta di Google Glass: tutti i segreti del "gioiello"

Notizie, social network, mappe stradale, foto, video e controllo vocale: ogni dettaglio sulla "cyber realtà"

simone cerroni
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A prima vista sembrerebbero degli occhiali trendy e cool. Invece dietro quella montatura è nascosto una tecnologia futurista che ti accompagna in una cyber realtà. I Google Glass sono dei veri occhiali telefono in stile Matrix. Lettura dei siti Web e notizie online, controllo dei social network, visualizzazione mappe e delle indicazioni stradali, videoconferenze, cattura di fotografie e video. Un vero e proprio computerino di bordo. Google sta investendo molte risorse sui suoi Glass, con l'obiettivo di creare un prodotto definitivo che mostri informazioni e notifiche direttamente sulle lenti degli occhiali, da sole e da vista, senza la necessità di tirar fuori dalla tasca il proprio smartphone.  Dov'è disponibile e a quanto -  Dovremmo pazientare ancora un pò perchè Glass non è ancora in vendita a livello internazionale, ma il prodotto è stato reso disponibile per gli sviluppatori del colosso di Montain View, che lo scorso giugno hanno sborsato 1.500 dollari per accaparrarsi un modello. Negli Stati Uniti, nazione scelta come primo mercato per diffondere i Glass su larga scala, la vendita per i consumatori è prevista per aprile 2014 al prezzo di 600 dollari. Per chi indossa lenti graduate, ci sarà però un ulteriore esborso di 99 dollari. Secondo alcune indiscrezioni gli occhiali a realtà aumentata saranno disponibili successivamente in Asia e Europa per la seconda metà del 2014.  Caratteristiche – Lo scorso 16 aprile 2013, la casa di Mountain View nel sito dedicato ai GGlass, ha svelato tutti i dettagli dei suoi gioielli tecnologici, veri e propri personal computer da appoggiare sugli occhi. Permetteranno di navigare sul web, scattare foto e girare video con le mani libere, utilizzando la voce o sfiorando la superficie touch. I Naselli saranno regolabili e il telaio resistente, adatti a qualsiasi viso. Display ad alta risoluzione, equivalente ad uno schermo ad alta definizione da 25 pollici da due metri di distanza. Fotocamera da 5MP e registrazioni video a 720p. Audio a conduzione ossea. Wi-Fi - 802.11b / g e 12 GB di memoria utilizzabile. Inoltre potrà essere sincronizzato con Google Cloud Storage e compatibile con qualsiasi cellulare Bluetooth.  Design eprivacy– Dopo alcune critiche sul design degli occhiali e la privacy , Google ha rivisto alcune caratteristiche e matieriali del prodotto. Per quanto riguarda il design ha finalmente deciso di rendere disponibili quattro nuove montature, tutte progettate interamente e ispirate a modelli di occhiali già molto comuni. Ogni montatura costerà 225 dollari (circa 160 euro) e sarà disponibile in otto colori diversi. Se sei abituato a portare gli occhiali, potrai comprare questi e poi farti fare le lenti dal tuo oculista. Per quanto riguarda la privacy invece, dopo le accuse di aver creato una tecnologia potenzialmente in grado di violare la riservatezza degli utenti, Google, ha risposto in modo chiaro sostenendo che le azioni che possono violare la privacy saranno tutte visibili dall'esterno e riconoscibili. Su questo punto il motore di ricerca è piuttosto chiaro: per eseguire azioni come scattare una foto o registrare un filmato è necessario interagire con la mano oppure mediante comandi vocali, così che le persone nei dintorni possano rendersi conto di quanto sta accadendo.  Negli ospedali – Gli occhiali hanno però tutte le carte in regola per diventare uno strumento importante ed efficace anche altrove, ad esempio in operazioni chirurgiche. Come quella eseguita da Rafael J. Grossmann Zamora, chirurgo dell'Eastern Maine Medical Center specializzato in chirurgia laparoscopica, lo scorso giugno 2013. Quando durante un'operazione di gastrostomia ha indossato i Google Glasses riprendendo le proprie azioni attraverso gli occhiali e trasmettendo lo stream video a un iPad. Oppure quella eseguita la scorsa settimana dal dott. Paul Szotek e il suo collega, il dott. Jeff Browne,  due medici dell'Indiana University Health Methodist Hospital. Durante una ricostruzione della parete addominale, hanno fatto ricorso agli occhiali di bigG per consultare le lastre e l'esito delle risonanze magnetiche del paziente, senza bisogno di spostare l'attenzione dal tavolo.

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