Adesso si potranno scoprire alcune malattie attraverso un test non invasivo basato sull'analisi della voce. E' stato messo a punto, riporta Repubblica, dall'ingegnere elettronico Giovanni Saggio, professore all'università di Tor Vergata a Roma. Per eseguire l'esame diagnostico è sufficiente un microfono e il software HiTeg realizzato a Tor Vergata che può esser installato su un qualsiasi computer con scheda audio. In pratica il paziente viene fatto sedere al centro di una stanza silenziosa e deve indossare un microfono ad arco che resti fermo davanti alla sua bocca. Poi deve dire tre frasi e tre suoni, ognuno ripetuto per tre volte, che contengono delle vocali che comportano la modulazione del naso o della bocca o di nessuno dei due. Attraverso una analisi delle timbriche il software rileva il sintomo della malattia, che si riflette in modo diverso nelle tre tipologie di modulazione. A oggi si possono individuare tubercolosi, febbre virale, diabete ma in teoria può rintracciare qualsiasi malattia legata ad organi interni come cuore, polmoni, fegato, milza. E in futuro potrà individuare patologie cerebrali come l'Alzheimer e il morbo di Parkinson.