L’estate sta finendo ma il girovita delle donne italiane resta ancora sotto ai riflettori. Ognuna poi, a seconda della sua conformazione, ha la sua tipologia di silhouette. Ci sono le ‘donne mela’, fanciulle alle quali madre natura ha risparmiato i fianchi larghi delle ‘donne pera’ ma che rischiano attacchi d’asma , anche senza essere in sovrappeso, per colpa della loro pancetta. Lo ha rivelato una ricerca americana, condotta dagli scienziati del Northern California Cancer Center di Berkeley, che ha puntato il dito dito contro il cosiddetto grasso viscerale: quello che si accumula sulla fascia addominale “è un grasso metabolicamente più attivo – ricorda Julie Von Behren dell'equipe di studiosi Usa – Può produrre sostanze infiammatorie e l'infiammazione è legata all'asma”. L'equipe d'Oltreoceano ha analizzato i dati relativi a più di 88 mila fra insegnanti e amministratrici scolastiche. In generale, l'indagine ha confermato che le donne in sovrappeso hanno un rischio d'asma del 40% maggiore rispetto alle normopeso; per quelle obese la probabilità di ammalarsi raddoppia, mentre per quelle gravemente 'XL' si moltiplica di oltre tre volte. Ma il dato a sorpresa ha riguardato le donne con un peso normale, ma una circonferenza vita che supera gli 88 centimetri: in questa quota il pericolo d'asma cresce di un terzo. I risultati rimettono in discussione l'uso dell'indice di massa corporea (Bmi) come indicatore standard di obesità. Secondo gli esperti, invece, bisognerebbe considerare anche il girovita: il metro della sarta, avvertono, darebbe un'idea più precisa di come la taglia possa influire sulla salute. Secondo Leanne Metcalf della charity britannica Asthma UK e Noemi Eiser della British Lung Foundation lo studio ribadisce la necessità che le donne adottino stili di vita più sani.