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WhatsApp e Facebook down, "sabotaggio dall'interno": il cambio sbagliato, è caccia alla talpa?

Non era mai accaduto che WhatsApp, Facebook e Instagram non fossero raggiungibili per circa 8 ore: si tratta del blackout più lungo mai registrato finora dai social facenti capo a Mark Zuckerberg, che ha così perso svariati punti in borsa e quindi miliardi di dollari. Un disastro su scala mondiale che fatica a trovare spiegazioni, soprattutto sul perché sia durato così a lungo il periodo di down totale dei social.

 

 

Ufficialmente si è trattato di un errore nella modifica alla configurazione dei router che coordinano il traffico di rete: l’interruzione ha avuto un effetto a cascata sul modo in cui Facebook e le altre app comunicano i dati, bloccando tutti i servizi. Alcuni dipendenti dell’azienda, favoriti dall’anonimato, hanno confidato all’agenzia Reuters di credere che la causa dei disservizi fosse un errore interno riguardante le modalità di deviazione del traffico internet nei sistemi interni.

 

 

Potrebbe quindi anche essersi trattato di un sabotaggio interno, ipotesi che viene tenuta in considerazione alla pari di un errore umano in buona fede. Tra l’altro pare che il blackout abbia creato enormi problemi anche ai dipendenti stessi, dato che risultavano bloccati anche gli strumenti di lavoro con cui comunicano internamente. Per il momento Facebook si è limitato a parlare di un “cambio di configurazione sbagliato”, ma non ha specificato chi l’ha eseguito e se fosse stato programmato.