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Sport all’aria aperta d’inverno “Fa bene, parola di cardiologo”

Il professor Leonardo Calò, direttore UOC di Cardiologia del Policlinico Casilino e docente dei corsi di Consulcesi Club, spiega perché è importante affrontare il calo delle temperature e non interrompere la propria attività fisica
di Maria Rita Montebelli domenica 3 febbraio 2019

2' di lettura

Nei giorni più freddi dell’anno, i cosiddetti ‘Giorni della merla’, anche chi è abituato a praticare attività fisica all’aperto rischia di farsi demotivare da basse temperature e clima avverso. Eppure, c’è più di un buon motivo per alzarsi dal letto, coprirsi bene e affrontare il freddo per fare un po’ di sport: Consulcesi Club, realtà di riferimento per oltre 100 mila medici, in collaborazione con il portale web 'Sanità Informazione', ha voluto sfatare i falsi miti e stilare un utile vademecum grazie al professor Leonardo Calò, Direttore UOC di Cardiologia del Policlinico Casilino. Serve continuità nello sport. Molto spesso accade che una persona tenda a fare il possibile per tenersi in forma in estate, o comunque in condizioni climatiche favorevoli. Nelle giornate un po’ più fredde o con pioggia, la stessa persona tenderà a mollare e a rimandare tutto a quando il tempo sarà più idoneo. Questo è un atteggiamento molto negativo perché la continuità dell’attività fisica è uno degli aspetti più impattanti per la nostra salute. L’aria aperta ci fa bene. Se l’attività fisica viene fatta all’aria aperta in luoghi come boschi o prati, l’organismo umano risente positivamente dell’impatto dell’ossigenazione, per cui senza dubbio è da preferire rispetto all’attività svolta al chiuso. No agli eroismi. Non c’è bisogno di prestazioni ‘eroiche’. Basta un’attività moderata come lunghe passeggiate a passo veloce o jogging. Maggiore attenzione alla fase del riscaldamento. In presenza di basse temperature la fase del riscaldamento deve essere curata con più attenzione, al fine di evitare strappi muscolari e problemi simili. Con un riscaldamento della durata di una decina di minuti, riusciremo ad avere una vasodilatazione arteriosa adeguata e il nostro sangue potrà distribuire ai muscoli una portata di flusso idonea. L’importanza del giusto abbigliamento. È necessario coprirsi bene e farlo a strati. Il classico keeway va benissimo in condizioni metereologiche mutevoli o quando piove, ma si può anche provare a munirsi di coperture che possono essere tolte durante il tragitto. È ovvio che quando il tempo è molto cattivo è consigliabile non uscire per evitare di bagnarsi per strada e magari ammalarsi successivamente. Il rischio per la salute, in questo caso, non è tanto il freddo in sé, quanto lo stare accaldati e bagnati in una zona ventilata. Il consiglio dunque è di evitare situazioni del genere e di coprirsi rapidamente e farsi una doccia calda. (EUGENIA SERMONTI)  

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