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La Lega del Filo d'Oro alla Tirreno Adriatico, tra le iniziative 'BiciScuola'

"Il filo prezioso che unisce chi non vede e non sente al mondo esterno"
domenica 10 marzo 2013

2' di lettura

Roma, 5 mar. - (Adnkronos) - La Lega del Filo d'Oro partecipa alla Tirreno Adriatico, la gara ciclistica che prenderà via domani, con lo slogan "Il filo prezioso che unisce chi non vede e non sente al mondo esterno" che la Onlus porterà in giro per oltre 1.060 km fino al 12 marzo al seguito dei ciclisti. I volontari saranno presenti alle partenze, agli arrivi e durante le tappe per distribuire gadget, opuscoli informativi e illustrare le iniziative solidali. Inoltre, tra le iniziative c'è il progetto "BiciScuola", con il quale i volontari entreranno nelle scuole elementari aderenti all'iniziativa con l'obiettivo di avvicinare, attraverso l'utilizzo di giochi, i bambini alla realtà di chi non vede e non sente. "Il progetto BiciScuola - spiega Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d'Oro - permette ai bambini delle scuole elementari di conoscere una realtà molto lontana dalla loro. Attraverso le simulazioni e i giochi viene posto l'accento su quelle che sono le risorse e le capacità di un bambino sordocieco, su ciò che egli è in grado di fare e su quanto a livello umano possiamo imparare da lui". Agli alunni verrà proposto di giocare con la "Casetta del tatto", una scatola che contiene degli oggetti da riconoscere con il tatto, oppure di identificare i propri compagni ad occhi chiusi, solo con l'aiuto delle mani. Al termine di ogni incontro ai bambini verrà rilasciato un segnalibro sensoriale e alla maestra il gioco "Sensibilandia", utile a far riscoprire l'importanza dei sensi, auspicandone l'utilizzo nel corso dell'anno scolastico. "L'attività del gioco è importante per i bambini sordociechi così come lo è per gli altri bambini - sottolinea Emanuela Storani, tecnico di riabilitazione per l'orientamento e la mobilità della Lega del Filo d'Oro - nel nostro caso, però, il gioco diventa una cosa seria e non perché non si ride, ma perché dobbiamo essere in grado di saper coinvolgere tutti gli attori presenti, sia essi grandi che piccoli. E' attraverso il gioco che il bambino è predisposto alla collaborazione, all'ascolto e alla comunicazione". Il binomio con lo sport "ci caratterizza ormai da tempo - aggiunge Francesco Marchesi, presidente della Lega del Filo d'Oro - dando un grande contributo alla conoscenza delle nostre attività. Da diversi anni inoltre, l'associazione apre le porte dei propri centri residenziali alle scuole e attraverso visite guidate avvicina i bambini al mondo dei sordociechi. Questa volta però saremo noi a varcare il loro territorio e mi auguro si mantenga l'elevato valore educativo e sociale".

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