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Al Caab di Bologna l'impianto fotovoltaico sul tetto più grande d'Europa

10.500 kwp, 11.350.000 kwh e 22,5 milioni di investimento
domenica 26 maggio 2013

3' di lettura

Bologna, 24 mag. - (Adnkronos) - E' bolognese l'impianto fotovoltaico su tetto più grande d'Europa, conta 43.750 pannelli solari per una superficie di 100.000 mq, pari a 14 campi da calcio, tutti sopra il Centro AgroAlimentare della città (Caab). L'impianto, inaugurato oggi, è un progetto realizzato da Unendo Energia e vanta di 10.500 kwp, 11.350.000 kwh e 22,5 milioni di investimento. Rappresenta un ampliamento significativo dell'impianto che constava di 6.000,00 kWp connessi, ai quali si aggiunge adesso Caab2 con i suoi 4500,00 kWp e 4.750.000 kWh, 18.750 pannelli solari per una superficie di 30.000 mq e un investimento di 7.500.000 euro. Ma è già in arrivo Caab3, da settembre 2013, con accordo siglato oggi: lo ha annunciato il presidente del Caab Andrea Segrè, anticipando che ad ogni grossista del Centro sarà proposto in comodato un veicolo elettrico, nel contesto del progetto di logistica sostenibile dell'ultimo miglio. "Il Caab Bologna - dichiara Segrè - è oggi impostato sulla sostenibilità come elemento cardine di sviluppo nella visione Spreco Zero, ovvero riduzione degli sprechi di energia, acqua, alimenti, rifiuti, mobilità e aumento dell'eco-efficienza e del risparmio". L'energia rinnovabile tutta installata sui tetti determina una riduzione delle emissioni di Co2 pari a 5.250 tonnelate l'anno equivalenti, 710 volte il percorso della circonferenza terreste effettuato da un'auto diesel di media cilindrata, e serve anche ad attivare la cosiddetta logistica sostenibile dell'ultimo miglio: l'orto-frutta del Caab deve raggiungere il centro della citta con i mezzi elettrici in modo da abbattere l'inquinamento del centro di Bologna, anche quello acustico. "Crediamo che il Caab sia un modello replicabile e siamo onorati di poter condividere questo successo e questa nuova sfida con il senatore Mc Dowell, ambasciatore delle energie sostenibili nel mondo - aggiunge Giuseppe Pirola, presidente di Unendo Energia - Lo stesso modello del Caab, lo stiamo replicando sulle utenze domestiche. Con il sistema Cuq, diamo l'avvio ad un concetto nuovo e ad una modalità intelligente di distribuzione e consumo di energia a chilometro zero direttamente dal tetto alla casa". "Un sistema di smart grid - aggiunge - dove ogni utente finale ha a disposizione, gratuitamente, un proprio impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile, un impianto di accumulo di energia e la possibilità di rimanere collegato alla rete elettrica nazionale per far fronte ad eventuali gap di produzione fotovoltaica o a picchi di consumo". Ed ecco il bilancio dei primi 6 mesi di funzionamento dell'impianto Caab1 inaugurato lo scorso settembre: sono stati prodotti 2 milioni e 900 kWh ed evitate emissioni per 1.102 ton/Co2, 6,2 Ton/Sox, 2,8 Ton/Nox, 0.24 Ton/Polveri Pm10, pari alle emissioni di 650 auto in un anno che percorrono in media 15.000 km o alle emissioni di un auto che percorre 9.600.000 km. La somma dei risparmi ottenuti in bolletta da parte tutti gli operatori sulla quota di energia elettrica prodotta dall'impianto e consumata è del 15%, per un totale di circa 75.000 euro. Dell'energia elettrica prodotta circa 3 milioni di kwh sono consumati per alimentare le aziende insediate al Caab e le parti comuni: questo determina una totale autosufficienza del Caab, mentre i restanti 7,3 milioni di Kwh possono alimentare veicoli elettrici per il trasporto di merci nell'ambito del progetto di mobilità metropolitana recentemente elaborato dal Caab quale capofila del progetto per la City Logistic in collaborazione con l'Università di Bologna, il Cnr e alcune aziende private a forte potenziale di innovazione. Obiettivo è la re-impostazione della logistica dell'ultimo miglio per la distribuzione delle merci nella città di Bologna. E in tema di risparmio energetico potrebbe arrivare presto in Italia il modello 'Seu - Sustainable Energy Utility', avviato negli Usa e da poco sperimentato anche a Londra: lo ha annunciato all'inaugurazione il senatore Harris B. McDowell III, consulente del presidente Barack Obama per le energie rinnovabili, elogiando gli investimenti realizzati dal Caab nel settore energetico. La Sustainable Energy Utility è una municipalizzata per l'energia sostenibile che permette di coprire i costi di riconversione degli edifici senza farli gravare sui cittadini. Il progetto prevede l'emissione di obbligazioni che ricoprono completamente il costo del rinnovo e adattamento degli edifici. Testato nel Delaware, il fondo obbligazionario AA+ (Sp) ha finanziato le Esco per l'efficienza energetica e alla luce del grande successo è stato ricollocato per 67 mln dollari in mezza ora.

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