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Per la Befana non solo dolci e carbone, con crisi calza light e a 'km zero'

Con un terzo dei bambini italiani obesi o in sovrappeso nelle case, è opportuno sostituire con cibi naturali caramelle, cioccolate, gomme da masticare e bon-bon per i bambini 'buoni' e carbone dolce per quelli 'cattivi'
domenica 6 gennaio 2013

2' di lettura

Roma, 4 gen. (Adnkronos/Labitalia) - La spinta verso regali utili, dettata dalla crisi, contagia anche la calza della Befana. E i bambini, quest'anno, ritroveranno più carbone, anche se non lo hanno meritato. Ma soprattutto più salutari arance, mandarini, fichi e prugne secche, nocciole, noci e biscotti fatti in casa. Insomma, prodotti locali che possono essere acquistati senza spendere tanto, in molte città, dove sono stati anticipati alla vigilia dell'Epifania numerosi mercati di 'Campagna Amica'. La crescente attenzione al risparmio e all'alimentazione dei bambini ha cambiato, dunque, il contenuto delle calze 'appese' al camino dalla simpatica vecchietta che in passato ai più 'discoli' regalava solo aglio, peperoncino, patate e carbone vero. Così, quella che la Befana porterà, in questo 6 gennaio 2013, sarà una calza light e a 'km zero'. "Quando si è in difficoltà bisogna fare ricorso anche alla fantasia - sottolinea a Labitalia la Coldiretti - e magari prendere spunto da alcune abitudini del passato. Una volta, quando il consumismo si ignorava e nelle famiglie contadine si facevano i salti mortali per far quadrare i conti, gli occhi dei bambini brillavano di felicità anche davanti a una mela rossa o a un vasetto di miele profumato. I tempi sono cambiati, ma perché anche oggi non si può imparare ad apprezzare questi doni? Sono comunque un segnale di attenzione e una testimonianza d'affetto e, se presentati nel giusto modo, possono essere motivo di grande festa". Una scelta, quella della calza 'risparmiosa' e a 'km zero' - osserva la Coldiretti - che tiene conto dei costi delle merci dovuto alla folle corsa dei prezzi dei carburanti, che in questi giorni hanno raggiunto livelli record, ma anche dell'esigenza di fare una scelta più salutare dal punto di vista nutrizionale. Con un terzo dei bambini italiani obesi o in sovrappeso nelle case, è quindi opportuno sostituire con cibi naturali caramelle, cioccolate, gomme da masticare e bon-bon per i bambini 'buoni' e carbone dolce per quelli 'cattivi'". "Tornano i prodotti naturali dunque - conclude la Coldiretti - a simboleggiare il significato della ricorrenza che, nell'antichità, celebrava la morte e la rinascita della natura dopo il solstizio invernale". Si narra infatti che, durante questa notte, Madre Natura, esausta per le energie spese durante tutto l'anno, si trasformava in una buona vecchina che, dopo aver consegnato i doni, simbolo di una nuova semina, era pronta a farsi bruciare per far rinascere dalle sue ceneri una luna nuova rappresentata da una giovane Natura.

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