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Alessandra Mussolini, vergogna infinita: "Muori, putt***. Appendiamo anche te". Orrore osceno: chi è la bestia

Giulio Bucchi
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Lei, Alessandra Mussolini, si ritrova con il profilo Instagram chiuso per aver condiviso le foto da Predappio, dov'è sepolto nonno Benito Mussolini, il Duce. "Non mi fermeranno", assicura la diretta interessata su Facebook, ma intanto gli altri utenti social la ricoprono di insulti e minacce oscene. "Questa vera e propria discriminazione offende non tanto sul piano politico (in un momento importante della campagna elettorale mi viene impedito l'utilizzo dei social), ma soprattutto dal punto di vista personale", denuncia l'europarlamentare di Forza Italia. "Evidentemente, questo è il grado di democrazia e di libertà che viene garantita alle persone perbene: quelle che insultano, minacciano, inveiscono ogni giorno coperte dall'anonimato vengono invece coperte e tutelate. Ovviamente non mi fermeranno né ora né mai". Leggi anche: "Io il 25 aprile ero tra i migranti con la Croce rossa. E tu?". Mussolini da godere, sfida la Boldrini E giù con l'elenco dei commenti vergognosi che i più "progressisti" e "democratici" del lotto, eminenti "antifascisti", le hanno dedicato: "Tr*** del mio zerbino", "A testa in giù, put***", "Ma muori anche tu put***ona", "Prima o poi appendiamo pure te", giusto per limitarsi ai più cordiali e civili. "Che ne dite di queste belle personcine?", chiede ai suoi followers la Mussolini: "Aspetto ora che gli attenti gendarmi dei social e la Polizia Postale facciano il loro lavoro".

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