Tempo di confessioni, per Paolo Bonolis, il conduttore di Ciao Darwin che ha deciso di raccontarsi a FanPage. Non si parla però del dramma al Genodrome, perché l'intervista è stata realizzata prima dell'accaduto. Il conduttore di Canale 5, sbottonandosi su Ciao Darwin, spiega che non si tratta di un format educativo o diseducativo: "Il programma vuole semmai sottolineare, che non siamo migliori né peggiori degli altri. Abbiamo tutti incongruenze e scempiaggini che la trasmissione vuole raccontare, ma sempre col sorriso". Dunque Bonolis aggiunge: "Credo che l’imperiosa volontà accademica sia un po’ noiosetta, o quantomeno a me non piace come veicolo di pensiero". Poi la risposta a chi critica lo show: "Il linguaggio è moderno, continua ad essere cinico in una maniera sempre divertita e non disdegna la bellezza fisica che era tipica dell’avanspettacolo". Nell'intervista, Bonolis riserva anche una stoccata al Festival di Sanremo e alla Rai, rivelando di non seguire più di tanto la kermesse ormai da qualche anno: "Fino al 2009 era divertente fare Sanremo per la fortissima contro programmazione, che oggi non c’è per questa sorta di accordo tra gentiluomini fatto tra le due aziende". Secondo il conduttore, oggi Sanremo è "una sorta di Domenica in lunghissima con una gara musicale dentro". La frecciatina è servita (anche a Mediaset, con quella frase sull'"accordo tra gentiluomini"). Leggi anche: Ciao Darwin, rissa annunciata: chi mettono contro Mughini