Da simbolo delle vittime delle molestie sessuali nel mondo dello spettacolo, Asia Argento è diventata carnefice dopo l'indisceszione del New York Times secondo la quale avrebbe pagato 380 mila dollari per risarcire l'attore all'epoca 17enne Jimmy Bennet, sua vittima di molestie. Una delusione per chi ha creduto nel movimento Mee Too, un'enorme amarezza per chi la conosce bene come suo padre, il regista Dario Argento. Leggi anche: Asia Argento, parlano gli avvocati di Weinstein: "Incredibile ipocrisia" Contattato dal Messaggero, il mito dell'horror aveva la voce affranta: "Che cosa brutta", ha esclamato. Il regista, 78 anni, aveva appoggiato senza riserve le battaglie di sua figlia, apprezzandone in pubblico il coraggio nelle denunce che aveva fatto contro il potente produttore Harvey Weinstein, suo compagno per quattro anni. "Sono appena tornato a Roma - ha aggiunto Argento - e non ho ancora sentito mia figlia. Non mi va di parlare di questo fatto, finché non mi sono fatto un'idea precisa".