Scene di gelosia nel mondo della musica pop. Un nuovo disco di inediti in uscita, ma Elton John non viene considerato come vorrebbe dai giornali. Che fare allora se non stroncare con pungenti battute le sue "cantanti-nipoti" sul nascere? Lady Gaga, Miley Cyrus e Lindsay Lohan di certo colorano le pagine di giornale e i siti web, molto più di lui. In un'intervista a The austrialan, ecco le tre frecciatine della pop star. Miley - La prima bordata è per Miley Cyrus, a cui potrebbe capitare in sorte un "meltdown waiting to happen", un" tracollo che arriverà da un momento all'altro": "È così giovane! Ma ha due canzoni nella top 20, quindi chi potrebbe fermarla? Io riesco a vedere un crash molto prima che succeda. Basta pensare a Michael Jackson. Ero nel mio camerino a Las Vegas quando annunciarono che avrebbe fatto 50 date all'arena O2. Mi sono girato verso il mio agente e gli ho detto: Non ne farà neanche una. Ero sicuro che sarebbe morto. Si è drogato per così tanto tempo, è stato un disastro per così tanto tempo - e conosco Michael da quando aveva 12 o 13 anni - che non ce l'avrebbe mai fatta. Tutti dicevano che sarebbe stato fantastico e io dicevo: Hello? Riuscite a vedere la realtà". Lady Gaga -Poi la pop star mette nel mirino Lady Gaga, madrina dei suoi due figli, Zachary ed Elijah: "E' in una situazione pericolosa. Vorrei parlarle, ma non riesco a mettermi in contatto con lei, non si fa trovare. Ci sono momenti in cui devi ascoltare. Quando il tuo personaggio pubblico prende il sopravvento sulla tua musica e diventa più importante, entri in una zona a rischio. Succede quando hai persone intorno che non ti mettono mai in discussione, che non ti dicono mai di no". Lindsay - Infine l'ultimo "colpo basso" è per Lindsday Lohan: "Ecco qualcuno con una carriera di successo, mandata completamente a puttane dai suoi genitori. Il padre in galera e la madre che tira coca insieme a lei. Ottimo!", ha sbottato Elton. Insomma, il cantante non sembra voler mollare la presa e far posto alle più giovani nel panorama musicale. O meglio, forse il consiglio alle eredi è un altro: fate pure, ma non ripetete i miei stessi errori.