La puntata di Bersaglio mobile dedicata a Luigi Bisignani in cui Giuliano Ferrara ed Enrico Mentana se le sono date di sante ragione, ha definitivamente messo in luce quello che, a molti italiani - specie quelli abituati alle sue interminabili maratone in occasione degli eventi politici più importanti - non era sfuggito: Mentana con i talk-show ha poco a che spartire. Non ha il polso, non sa imporsi, troppo spesso rimane in balìa delle "deviazioni" dei suoi ospiti. A dirlo, in maniera molto (ma molto) educlorata, quasi sotto forma di consiglio paterno, è uno dei più seguiti critici televisivi: Aldo Grasso. Scritto per il settimanale Oggi, l'articolo inizia con una sviolinata: "Mentana è il miglior conduttore di telegiornali in circolazione: ha il senso della notizia, conosce come pochi la macchina, nessuno come lui sa condurre una diretta". Poi, però, parte l'affondo: "Ma il talk non è il suo pane. La lite ancor meno". Un frase, una riga in tutto, buttata lì in mezzo ad un editoriale che gronda miele, ma che non cambia la sostanza: Mentana con i talk show non c'azzecca.
