Il retroscena

Che tempo che fa, la frase di Berlusconi a Fazio in camerino

"In camerino Silvio Berlusconi mi ha dato un consiglio". In una lunga intervista su Repubblica, Fabio Fazio parla di Che tempo che fa, in vista del ritorno su Rai 1 per lo speciale per la Giornata della Memoria in programma il 27 gennaio, e rivela un aneddoto curioso e gustoso sull'incontro ravvicinato con il Cav.

Omaggia Liliana Segre, che sarà al suo fianco in tv tra pochi giorni ("Uno dei regali che mi ha fatto questo lavoro sono gli incontri. Ce ne sono stati tanti. Quello con lei è davvero speciale, è un onore poterle stare accanto. È un regalo poterle parlare, vedere il suo sorriso. Ha 92 anni e una grande forza: è ironica, molto determinata e ci vogliamo bene. La corrompo con la cioccolata al latte. È un onore passare il tempo insieme, potermi confrontare con lei: un'esperienza che va al di là dell'aspetto professionale"), ricorda l'intervista con Papa Francesco ("Penso che sia uno straordinario uomo del Vangelo, sono certo che in questo momento di inspiegabile nichilismo sia l'unica luce accesa per tutti, per chi vuole guardarla.Ha una capacità di comprensione dell'umanità intera, sembra leggerti nel pensiero e nel cuore. Mi ha telefonato per farmi gli auguri a Natale, è speciale. Gli voglio molto bene, un grande regalo della vita") e i due momenti forse più alti della sua carriera, dallo straordinario successo di Quelli che il calcio ("E' stato la svolta della mia vita") al primo Festival di Sanremo, nel 1999 ("Un'emozione irripetibile"). 

 

 

 

 

 

Poi c'è, appunto, Berlusconi. Politicamente distantissimo da Fazio, "l'uomo della sinistra" per eccellenza in Rai. "L'ultima volta chiamano i suoi uffici stampa: 'Il presidente le vorrebbe parlare da solo, prima dell'intervista' - rivela Fazio -. 'Basta che arrivi alle 19.30, vado in onda alle 20'. Non ce la fa. Ansia. Parte il programma, alle 20.15 aspetto la pubblicità. Corro in camerino, Berlusconi fa uscire i suoi. Mi mette la mano sulla spalla: 'Ho fatto tv tanti anni: tagliati la barba, ti invecchia. Chiedimi quello che vuoi'". Con tanti saluti ai sospetti dei progressisti sulla "dittatura mediatica" dell'ex premier.