Confessioni

Salvo Sottile, Alvaro Vitali lo spiazza: "Perché mi chiamavano Pierino"

Roberto Tortora

Negli anni ’70 e ’80 ha divertito gli italiani con il suo personaggio di Pierino e con tanti cosiddetti “b-movies”. Parliamo, ovviamente, di Alvaro Vitali, il “Jean Todt” della commedia sexy all’italiana, tra gli ospiti dell’ultima puntata de I Fatti Vostri, storica trasmissione di Michele Guardì, condotta da Salvo Sottile e Anna Falchi. Alvaro Vitali ha concesso una lunga intervista a Salvo sottile e ha esordito così raccontando la sua vita da giovane attore: “Ero un Pierino anche nella vita, perché ne ho fatte di tutti i colori”. Fu addirittura Federico Fellini a volerlo in un film e portarlo via da una vita da elettricista: “Io prendevo quindici mila lire a settimana, lui mi disse ‘vieni qui tutte le mattine, ti spogli, ti cambi e anche se non lavori prendi 30 mila lire al giorno. Ovviamente, non mi sono più mosso da lì”.

Non una carriera brillante negli ultimi anni, purtroppo, per Alvaro Vitali, che spesso ha puntato il dito contro i suoi ex-colleghi per averlo dimenticato e non avergli teso una mano nel momento del bisogno. Di non aver fatto abbastanza per lui, che pure ha contribuito e non poco alle loro fortune. Tra questi, in cima alla lista addirittura Lino Banfi

Da Alvaro Vitali alle frecciatine su Magalli, Salvo Sottile di nome e di fatto: “All’inizio notavo che osservavano anche come mi muovevo nello studio, ma non sapevo spiegarmi il perché. Quando mi hanno proposto a fine maggio la conduzione – spiega Sottile - con il senno di poi ho pensato che sia Michele sia Giovanna avessero in mente da tempo di svecchiare il programma e di mettermi quindi alla conduzione. Nessuno litiga e nessuno discute, ognuno sa qual è il suo ruolo nella trasmissione e cerca di portare la giusta allegria per gli spettatori che ci seguono da casa. Io ho preso lo spirito di questo programma per liberare la parte più leggera di me, mentre il programma ha attinto al mio spirito giornalistico”.