Mauro Corona a È sempre Cartabianca va dritto al punto. Le elezioni che si sono tenute in Russia non sono state affatto democratiche. Come è noto Vladimir Putin è stato rieletto con un plebiscito alla guida del Paese ma di fatto l'opposizione in Russia è stata messa a tacere e alle urne era impossibile mettere in discussione il regime.
Perché di regime si tratta. Il voto ha subito un piccolo sussulto quando a mezzogiorno di domenica scorsa in tanti hanno espresso il proprio dissenso contro Putin radunandosi davanti ai seggi come invocato dalla vedova Navalny.
Un gesto che ha messo in discussione lo strapotere dello Zar per qualche minuto ma che non è servito a fermare di certo l'ondata propagandistica derivata dal risultato delle urne. E anche Mauro Corona intervenendo come ogni settimana nel programma di Bianca Berlinguer, ha espresso tutti i suoi dubbi sul voto in Russia: "Quelle in Russia sono elezioni a metà perché Putin costringe le persone a votarlo e chi si ribella rischia di pagare un prezzo altissimo. Ma credo che anche lui farà la fine di certi dittatori...". Insomma secondo Corona il finale di questa storia è scontato. Secondo lo scrittore infatti l'epilogo di Putin coinciderà con quello di altri dittatori travolti da sommosse popolari che hanno rovesciato i regimi dell'oppressione. Lo Zar resterà al potere fino al 2030. Bisogna capire quando si avvererà la profezia di Corona.