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Accordi&Disaccordi, l'insulto di Travaglio a chi ha votato Meloni: "E buttano il voto nel ces***"

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Ad Accordi&Disaccordi, il talk show di approfondimento politico di Nove, il tema centrale è quello delle elezioni Europee. Si parla dell'astensionismo, infatti in questa tornata elettorale l'affluenza è scesa sotto il 50 per cento. Un dato che ha diverse chiavi di lettura. E una ha provato a darla Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d'Italia: "La bassa affluenza non è per forza un segno negativo.

Diversi politologi hanno spiegato che chi non vota spesso lo fa perché fa parte di una democrazia matura e non teme dittature o marce su Roma". Appena Bocchino termina il suo ragionamento, immediatamente deve incassare la reazione furente di Massimo Cacciari. Il prof, evidentemente su di giri, prima lo insulta e poi abbandona il collegamento. E fin qui i fatti.

 

 

Ma subito dopo questo episodio è intervenuto Travaglio che probabilmente l'ha sparata ancora più grossa di Cacciari: "In queste elezioni chi ha votato ha scelto dei candidati finti che non andranno a Strasburgo. Come si fa a fidarsi di questa gente che ti dice chiaramente che non andrà in Parlamento? Alcuni hanno votato Meloni solo per dire anche io ho votato Meloni. E lo fanno pur sapendo di buttare un voto nel cesso". Insomma, secondo il ragionamento travaglino, chi ha dato la preferenza al premier ha buttato via il proprio voto. Un insulto tra le righe ai 2milioni e mezzo di italiani che hanno scritto sulla scheda "Giorgia". Ma era stato lo stesso Travaglio a criticare Giuseppe Conte per non avere nomi forti in lista mettendo in discussione anche la mossa di Giuseppi di non candidarsi in prima persona alle Europee. Le idee, dopo il flop dei grillini, a quanto pare, sono abbastanza confuse...

 

 

 

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