Giorgio Locatelli ha raccontato alcuni episodi più surreali della sua vita da chef. Ospite di Luca Casadei a One More Time, ha raccontato di aver subito episodi di maltrattamenti subiti nelle cucine d’oltralpe, dove la disciplina severa sfociava spesso in umiliazioni e condizioni di lavoro estreme.
"Non ti davano neanche tanto da mangiare, poi non è che c’era tanto tempo, toccava mangiare in piedi. Ricordo un giorno di Natale seduto sul bidone dell’immondizia con una salsiccia, non due, una", ha confessato Giorgio Locatelli. Così lo chef, una volta fatto ritorno in Italia, pesava circa 60 chili. E fu visitato da un medico che gli diagnosticò un inizio di malnutrizione. "Ma tu ti immagini uno che fa da mangiare per uno che paga 150 euro quel periodo lì, a mangiare e tu sei malnutrito", ha spiegato Locatelli.
A Verissimo, Locatelli aveva raccontato ai telespettatori di SIlvia Toffanin il lato oscuro del mondo della cucina: "In certe cucine l’umiliazione fa parte della maniera in cui cercano di insegnarti qualcosa e lì ho imparato che è sbagliatissimo". Da qui un invito al cambiamento: "La gente ti rispetta quando tu sei severo, ma umiliare qualcuno non è nel mio DNA. L’umiliazione non serve a insegnare niente. Il rispetto sì".