CATEGORIE

Lucio Corsi e il realismo magico della Maremma

Il giovane menestrello di Grosseto ha incantato tutti: sembra arrivare da un'altra dimensione
di Antonio Socci sabato 21 giugno 2025

3' di lettura

Ha incantato tutti, sul palco di Sanremo, Lucio Corsi, giovane menestrello di Grosseto, vestito da saltimbanco, il volto ingenuo e malinconico illuminato da rari sorrisi. Con la canzone dolce e surreale scritta con Tommaso Ottomano ha cantato la normalità («non sono nato con la faccia da duro/ ho anche paura del buio»), l’autoironico essere nessuno («invece che una stella, uno starnuto») e, in un mondo di Ego ipertrofici, l’accettazione di sé senza lagne e frustrazioni (anche se il mondo è duro). Ora, da poeta, provinciale e gentile, sembra impegnato a restare se stesso, a non farsi rubare l’anima dal successo che gli è piovuto addosso.

Sul palco dell’Ariston sembrava arrivare da un’altra dimensione rispetto a un mondo popolato da giovani che si atteggiano a divi dopo aver canticchiato qualche (dimenticabilissima) canzonetta. In fondo è stato il segno di una svolta culturale. Dopo i Festival all’insegna delle trasgressioni più scontate e delle “provocazioni” più conformiste, Lucio rappresenta la rivincita dell’Italia popolare, delle persone comuni, quella di chi – appunto – “non è nessuno” e può dire “non sono altro che Lucio”.

La simpatia che ha suscitato e il meritato successo della sua bella canzone hanno acceso un riflettore proprio sulla terra dove ha le sue radici. Da lì viene il realismo magico dei suoi versi (perché di poesia si tratta: «Non ho mai perso tempo/ è lui che mi ha lasciato indietro»).

Conosco bene quella Toscana (apparentemente) minore che è la Maremma. Nel Medioevo con i suoi castelli era parte della Repubblica di Siena. Una terra umile e snobbata, ma segretamente bella, ricca di storia e piena di storie e di fascino. È l’entroterra-Cenerentola che sta dietro la ricca e celebrata Maremma della costa, quella ufficiale del turismo d’élite o di massa, da Capalbio a Punta Ala. Del resto Lucio viene proprio dalle campagne che stanno dietro a Castiglione della Pescaia: la trattoria della sua famiglia – cucina casalinga con la specialità dei tortelloni al ragù – sembra un’isola fra i campi e le strade e mostra la genuina e cordiale laboriosità della gente di Maremma.

Un tempo paludosa e malarica, pure rifugio di briganti, questa terra ha qualcosa del Far West, se non altro perché le sue mandrie e i suoi butteri a cavallo sono stati immortalati nei quadri dei Macchialioli, i nostri impressionisti. Pure la storia di don Zeno Saltini e di Nomadelfia somiglia a quella dei pellegrini-pionieri che, la Bibbia in mano, arrivavano in America e la percorrevano con le loro carovane.

Luciano Bianciardi e Carlo Cassola amavano paragonare Grosseto a Kansas City come aveva fatto un loro amico americano, il tenente Bucker, originario di quella città. E la bonifica della Maremma diventava così la conquista del West. Grosseto, scriveva Geno Pampaloni, «è una città di pianura. La luce marina, chiara e perlacea, non trova ostacoli d’ombra, spazia nel cielo aperto sino ai confini dell’orizzonte».

Infatti il mare si sente dappertutto, fino ai poggi su cui gli etruschi costruirono i loro insediamenti: Vetulonia, Roselle e le “Città del tufo”, Sorano, Sovana e Pitigliano. Addirittura stanno sul mare Populonia – con la necropoli etrusca davanti alla costa – e Cosa (Ansedonia) su cui ha scritto pagine memorabili Piero Calamandrei. Massa Marittima è la maremma collinare, selvaggia, con le sue miniere e la sua Cattedrale romanica. Le tavole dorate di Duccio e Lorenzetti ci portano nel Trecento di Siena che è a un soffio di vento da lì. Fra il sogno e il Paradiso.

tag
lucio corsi
maremma
grosseto

L'amico geniale Tommaso, socio-tuttofare di Lucio Corsi

Domande false Caf abusivo per finte assunzioni di immigrati, 5 arresti

Bisogni primari Eurovision, Lucio Corsi impensabile: prima di salire sul palco...

Ti potrebbero interessare

Tommaso, socio-tuttofare di Lucio Corsi

Alessandra Menzani

Caf abusivo per finte assunzioni di immigrati, 5 arresti

Eurovision, Lucio Corsi impensabile: prima di salire sul palco...

Anpi multa da 566 euro per aver occupato a Grosseto il suolo pubblico

Dritto e Rovescio, il ragazzo iraniano spazza via la sinistra: "Io sono contento"

«C’è la possibilità reale che l’80% della popolazione, dell’opposizione iraniana p...
Claudio Brigliadori

Reazione a Catena, scandalo per "colorito": a fine programma, Tiri Liberi massacrati

Benvenuti ancora nel regno delle parole e dei legami, delle composizioni che le parole possono plasmares. Sì, sia...

Affari Tuoi, catastrofe-Franco: ecco come si rovina il matrimonio

Eccoci ancora Affari Tuoi, il regno di Stefano De Martino, il gioco dei pacchi e del Dottore, campione in termini di sha...

Mieli sconvolge Tagadà: "Sono vili, non lo dicono. Ma in privato..."

«Le ultime ore prima della guerra?», è il titolo di un cupissimo servizio di Tagadà, su La7. L...