Samira Lui, co-conduttrice de La Ruota della Fortuna accanto a Gerry Scotti, attira ogni sera 5,5 milioni di spettatori, superando il programma di Stefano De Martino. Nata da madre italiana e padre senegalese, il suo nome arabo ha un significato speciale: "Una prima versione dice che vuol dire principessa, ma la variante che preferisco è che significa “di buona compagnia”: mi si adatta bene", racconta al Corriere della Sera. Diplomata geometra, Samira spiega: "In terza media sei molto giovane e ti chiedono troppo presto di decidere cosa farai da grande… Ero molto affascinata dal mondo dell’architettura, dall’interior design e quindi ho deciso di scegliere la strada per diventare architetto".
A scuola, si definisce "molto peperina, mi piaceva molto il dibattito, il confronto, ero una che rispondeva ai professori, in modo pacato, ma rispondevo", senza mai ricevere debiti o bocciature. Cresciuta in campagna vicino a Udine, in una famiglia di lavoratori, Samira ricorda: "Mia mamma ha fatto tutto da sola. Io non ho mai avuto un papà e quindi non posso dire di aver mai sentito la mancanza di una persona che non c’è mai stata". Sul padre, che l’ha lasciata prima della nascita, dice: "Ho provato a cercarlo ma forse lui non è pronto. Ha un’altra famiglia, altri tre figli, mentre io nella sua vita non ci sono mai stata". La madre le ha sempre parlato bene di lui: "Mi ha sempre parlato bene di lui per costruirmi ricordi positivi e sereni".
Samira, che non dà importanza ai soldi come le ha insegnato la madre, è fidanzata da sette anni con Luigi Punzo: "Siamo molto innamorati. Io sono una di quelle che aspetta la proposta di matrimonio: non voglio farla io". Sul razzismo, afferma: "Non ho mai avuto brutte esperienze", ricordando un amico che, anni dopo, le disse: "Sami, non mi sono mai accorto che sei nera". Terza a Miss Italia 2017, Samira ha sempre sognato lo spettacolo, nonostante il piano A della madre fosse lo studio.