Scontro ideologico

Enrico Mentana, quel diktat ai colleghi di La7:"Nelle mie trasmissioni mai un ospite no-vax"

Enrico Mentana si schiera nel dibattito sul fatto di invitare nelle trasmissioni tv esponenti no-vax. “Mi onoro di non aver mai ospitato nel tg che dirigo nessun esponente dei no vax”. Così su Facebook, il direttore del Tg La7 Enrico Mentana si esprime sull’opportunità di dare voce nei programmi informativi agli anti-vaccino. “A chi mi dice che così impongo una dittatura informativa o una censura alle opinioni scomode, rispondo che adotto la stessa linea rispetto ai negazionisti dell’Olocausto, ai cospirazionisti dell’11 settembre, ai terrapiattisti, a chi non crede allo sbarco sulla luna e a chiunque sostiene posizioni controfattuali, come sono quelle di chi associa i vaccini al 5G o alla sostituzione etnica, al Grande Reset, a Soros e Gates o scempiaggini varie”, scrive il giornalista.

 

 

"Per me mettere a confronto uno scienziato e uno stregone, sul Covid come su qualsiasi altra materia che riguardi la salute collettiva, non è informazione, come allestire un faccia a faccia tra chi lotta contro la mafia e chi dice che non esiste, tra chi è per la parità tra uomo e donna e chi è contro, tra chi vuole la democrazia e chi sostiene la dittatura”, continua Mentana coinvolgendo  i suoi colleghi.

 

 

 

Una presa di posizione che cozza con i suoi colleghi alcuni dei quali appartenenti alla sua stessa rete, che hanno invitato come ospiti esponenti come Fabio Tuiach e Beatrice Silenzi. Anche Milena Gabanelli, a Dimartedì ospite di Giovanni Floris, si era espressa in materia: "Io penso sia sbagliato dare troppa ribalta ad esempio a queste manifestazioni dove spaccano vetrine e incendiano auto, penso che vogliano proprio quello e non dovremmo darglielo. Non bisogna dare troppo spazio a chi dice che la terra è piatta, se non come nota di colore”. Ora si aspetta la reazione dei diretti interessati.