La crisi

Federico Rampini a Tagadà: "Ciò che nessuno sa su Vladimir Putin", il più tragico dei sospetti

Federico Rampini è stato ospite di Tagadà, il talk pomeridiano di La7 condotto da Tiziana Panella. Il giornalista è intervenuto sulla crisi Russia-Ucraina, sul ruolo di Putin, sulla Nato e sugli Usa di Joe Biden: "Venti di guerra? L'incognita è Vladimir Putin, decifrare le sue intenzioni strategiche è un'impresa. Lui ha sempre detto che vuole ricostituire una zona di sicurezza attorno alla Russia, e quindi far arretrare la Nato che si è spinta pericolosamente vicina alle sue frontiere, avverte Rampini che centra così il nocciolo della questione.

 

 

"La Russia", ha ribadito più volte Rampini, "è pericolosamente vicina alle sue frontiere" e gi Usa temono molto questi movimenti. "Biden ha un piano B per evitare la guerra in Ucraina? In apparenza il presidente americano sta cercando di evitare una nuova Kabul, con il suo appello ai cittadini americani perché lascino l'Ucraina, e l'avvertimento che non manderà militari a evacuarli".

 

 

 

"Putin forse non ha tutto questo interesse a fare una guerra. Vuole solo inasprire i torni, affinché l'Occidente applichi ancora le sanzioni che alla fine sfavoriscono l'Europa più che la Russia e spingono il paese guidato da Putin nell'influenza della Cina. In Usa si sta studiando una sorta 'finlandizzazione' di alcuni stati europei vicino alla Russia: una sorta di stati-cuscinetto. Per Vladimir Putin la guerra non è un'opzione facile, incontrerebbe una resistenza e dovrebbe giustificare massacri di un popolo ucraino che lui stesso descrive come parte della storia russa", ha spiegato Rampini.