Sfogo

Zona Bianca, Bruno Vespa choc: "Cosa mi ha risposto una cameriera"

"Non è possibile che ci sia una categoria di persone che pensa di vivere di reddito per sempre". Bruno Vespa, ospite di Giuseppe Brindisi a Zona Bianca, su Rete 4, fotografa alla perfezione la follia in cui è precipitata una larga parte della forza lavoro in Italia: la tentazione, cioè, di campare sommando reddito di cittadinanza e lavoro nero. 

 

 

 

"A Giuseppe Conte muovo l'obiezione di aver fatto la campagna elettorale e di averla vinta rispetto alle profezie di estinzione del Movimento 5 Stelle, anche se ha perso 6 milioni di voti, grazie al reddito di cittadinanza - sottolinea polemicamente Vespa -. Lui dice che ha fatto un discorso più ampio ma i risultati li vediamo".

 

 

Secondo il giornalista conduttore di Porta a Porta assistiamo a "un dialogo tra sordi": "Nessuno vuole mettere le persone in maggiori difficoltà rispetto a quelle in cui già si trovano, ma i giovani devono lavorare. Se voi andate nelle imprese, dal Nord al Sud, troverete decine di migliaia di persone che dicono di non aver trovato nessuno disposto a lavorare con loro perché preferiscono percepire il reddito di cittadinanza e arrotondare lavorando in nero. Questo non giova né alla dignità dei giovani né alla dignità del Paese, non è possibile che ci sia una categoria di persone che pensa di vivere di reddito per sempre, dai 18 anni alla pensione".

 

 

 

 

Quindi Vespa racconta un'esperienza personale: "Io ho una masseria in Puglia. Ho incontrato in un locale una ragazza brava e motivata, voleva crescere. Le ho offerto 1.300 euro per fare la cameriera. Lei ha detto sì, è tornata a casa e il suo ragazzo le ha detto: 'Tu sei pazza, perché sommando al reddito il lavoro nero sei molto più libera e fai quello che vuoi'. Di situazioni di questo genere ce ne sono una infinità in Italia. Che devo fare? Denunciare quella ragazza? Rovinarle la vita?".