Matteo Messina Denaro è stato arrestato nella sua Castelvetrano. Dopo 30 anni è finita la latitanza del boss mafioso. Eppure non tutti sono d'accordo con l'arresto. Accade a Cartabianca, nella puntata di martedì 17 gennaio su Rai 3. Qui Bianca Berlinguer manda in onda alcune interviste degli abitanti della zona. In particolare, è uno di loro a mandare su tutte le furie Pif. "È sempre stato qua - esordisce il cittadino del paese della provincia di Trapani -. Per me hanno fatto un errore ad arrestarlo. Per trent’anni ci hanno mangiato tutti. Adesso non è più buono?!".
Parole che hanno scatenato il conduttore tv: "Mi fa incavolare perché una volta aveva un senso negare far finta… Negli anni ’70 quando andavi dal vicino di casa di Totò Riina, era evidente cosa aveva da dire?! La lotta alla mafia non partiva dal vicino di casa di Totò Riina. Ma quando nel 2023 c’è un signore che dice: 'Hanno sbagliato ad arrestarlo'. Io gli direi: 'Vaff***, vaff***'. Gli farei vedere la foto della bambina di 3 anni morta a Firenze e gli direi ‘Vaff***’. Mi fa più schifo di Matteo Messina Denaro. Queste persone mi fanno più schifo del mafioso".
E ancora: "Nel 2023 non è possibile, vaff***. Mi dica il nome e cognome di questo qua per dirgli ‘vaff***, Querelami. Sei senza dignità’. Quando vedo queste dichiarazioni qua non c’è più giustificazione. Viviamo in questa situazione per queste persone qua. Io non ho paura del mafioso ma di questo signore qua che non è manco mafioso. Questo è il dramma. Quell’uomo non è mafioso, ci posso mettere la firma, questa è la cosa schifosa. Mi fanno più schifo dei mafiosi. Stai zitto. Ma un minimo di dignità. Con quale coraggio guardi i tuoi figli. Che uomo sei. Nel 2023 non c’è più giustificazione. Castelvetrano dovrebbe uscire ed essere orgoglioso e non frequentare né più i parenti di Matteo Messina Denaro né questa persona qua". Per Pif l'uomo avrebbe fatto meglio a dire: "'Non so niente' e te ne vai […] Guardando la foto di una bambina di 3 anni morta a Firenze ha il coraggio minchione che non sei altro di dire quella frase. Non possiamo più accettarlo. Vaff***".