Scontro da Giovanni Floris a DiMartedì, su La7, nella puntata del 14 febbraio tra Alessandro Sallusti e Bruno Tabacci sulle ultime elezioni regionali in Lombardia e nel Lazio dove il centrodestra ha stravinto. Il direttore di Libero non concorda con Tabacci il quale giustifica la sconfitta del centrosinistra con l'alto astensionismo. "Lei da colpa all'astensione come se si fossero astenuti solo quelli della sinistra mentre invece se fosse andato a votare l'80 per cento, il risultato sarebbe stato lo stesso", afferma Sallusti.
Che prosegue: "La Moratti dice che è colpa del freddo perché la campagna elettorale al freddo ha cambiato le carte in tavola. Calenda dice che è colpa degli elettori che sono ignoranti. Ma non è mai colpa vostra?", chiede il direttore. A quel punto Tabacci prova a ribattere: "Ma io ho parlato di una proposta politica bassa e inesistente.
Gli elettori non sono stupidi, anzi, hanno fatto scelta di campo". E ancora, spiega: "Con un 40 per cento di corpo elettorale non si può guardare ad una prospettiva. Lei porta a casa il risultato così com'è e non si preoccupa del dato che lo origina".
Ma Alessandro Sallusti lo incalza: "Io mi preoccupo dell'astensione perché non è un bel segnale per la democrazia, ma il risultato politico non cambierebbe".
Qui il botta e risposta tra Alessandro Sallusti e Bruno Tabacci