A Paolo Del Debbio scappa una sonora, prolungata risata quando Vincenzo De Luca, governatore Pd della Campania, spara a zero sul suo stesso partito. L’ex sindaco sceriffo di Salerno, una settimana dopo essere stato ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa (in un’atmosfera un po’ più imbarazzata), fa il bis a Dritto e rovescio, su Rete 4, ed è l’ormai noto show di silenzi, sospiri, occhi fissi nel vuoto, battute fulminanti. Il Ras dei dem nel Mezzogiorno ha più volte definito i suoi colleghi di partito «anime morte», «imbecilli», «miserabili», «cialtroni».
«Tutti epiteti pienamente appropriati, mi creda», ribadisce da Del Debbio. «Nel Pd è in atto un metodo di selezione in negativo: più perdi e più vai avanti. Non si valorizza il merito ma le correnti, le consorterie, le tribù. Uno come me è scomodo perché ho assunto da sempre un principio irrinunciabile, che è il seguente: la verità viene sempre prima delle bandiere di partito. Punto, è chiaro?».
Dritto e Rovescio, Vincenzo De Luca contro Schlein e Pd: "Anime morte, suicidio politico"
"Il Pd di oggi è fatto di anime morte": Vincenzo De Luca lo ha detto in collegamento con Paolo Del Debb...Che De Luca sia una mosca bianca nella “cosa rossa” di Elly Schlein lo confermano anche le sue parole sul tema sicurezza, un tabù a sinistra (chiedere conto al sindaco di Beppe Sala): «Bisogna intervenire a 360 gradi, nelle scuole dove occorre recuperare il principio di autorità che è stato completamente annullato, nei quartieri, nelle associazioni di volontariato, nelle famiglie. Ma arriviamo sempre a un punto nel quale è necessaria la repressione: dobbiamo abbassare l’età della punibilità per quanto riguarda le fasce giovanili e dobbiamo avere forme di controllo nelle notti della movida, anche intervenendo in maniera dura sul tema della repressione. Chiariamo: l’ordine pubblico non coincide con la repressione è un tema più complesso». Ma vale sempre la tolleranza zero, anche e soprattutto nei confronti delle manfrine buoniste.