Vi proponiamo Tele...Raccomando, la rubrica di Klaus Davi dedicata al piccolo schermo
CHI SALE (“Unomattina” / Rai 1)
La bonomia friulana fatta a persona, telecronache mai gridate e indimenticabili, benvoluto da tutti: Bruno Pizzul si conferma un mito intramontabile per tutti coloro che hanno vissuto gli oltre 15 anni in cui ha raccontato con classe le partite della Nazionale e non solo, anche i successi delle nostre squadre di club nelle Coppe europee così come momenti tragici, uno su tutti quel 29 maggio del 1985 all’Heysel in cui morirono 32 tifosi italiani.
Un’istituzione della Rai che giustamente mercoledì è stata ricordata in trasmissioni di tutti i network senza distinzione, a partire da Unomattina che è arrivata al 19% di share. A seguire anche Eleonora Daniele in Storie italiane, al 19%; poi BellaMa’ su Rai 2, che ha sfiorato il 10%, ma anche Pomeriggio Cinque su Canale 5, vicino al 15%, così come Sport Mediaset su Italia 1, ieri al 6%, o il TgLa7. La sua autoironia lo rese popolare anche tra i giovanissimi grazie a programmi come Quelli che il calcio. Per non parlare delle imitazioni di Neri Marcorè prima e di Angelo Pintus e Andrea Perroni poi.