Da Adriano Pappalardo a... Francesca Fialdini. Finale di stagione scoppiettante per Da noi... a ruota libera, il talk della domenica pomeriggio di Rai 1 condotto dalla Fialdini. Una settimana fa, nell’ultima puntata “canonica”, si era seduto in studio il cantante e attore pugliese mentre domenica scorsa per l’appuntamento conclusivo si sono invertiti i ruoli, con Nek presentatore d’eccezione a intervistare la padrona di casa.
«Ad Assisi ho trovato risposte che cercavo da tempo, la fede ha ribaltato le mie priorità. È uno sguardo che illumina gli altri, che restituisce valore e dignità a ciascuno», sottolinea Fialdini. «Certo che c’è l’amore, ma non è una favola. È un fatto, qualcosa che si vede, che si sente. Chi ti ama davvero si fa avanti, condivide, si prende cura. Oggi - prosegue - i più dimenticati sono i giovani. Stanno gridando il loro bisogno d’amore, di essere ascoltati, di contare davvero. Non possiamo più permetterci di ignorarli». Per lei l'avventura in tv è stata una sfida: «Quando arrivò la proposta di Unomattina, non trovavo le parole. Giancarlo Leone (allora direttore di Rai 1, ndr) mi disse: “Va bene così, trasformerai la paura in forza”. Ed è andata proprio così».
Un amore lungo 50 anni invece quello di Pappalardo e sua moglie: «Ho fatto 35 anni di prova! Poi ho capito che era lei, la donna della mia vita. È stata la protagonista assoluta, in tutto: nella mia carriera, nei miei giorni belli e in quelli difficili. Lei è la parte migliore di me».
Nessun sentimentalismo di facciata, ma una verità semplice: «In un mondo in cui tutto corre e tutto cambia, lei è la costante che non ha mai smesso di esserci. È la mia forza silenziosa, il mio rifugio».
Un amore lungo una vita, che non ha bisogno di gesti eclatanti per essere autentico. Basta guardare Adriano Pappalardo mentre lo racconta: la voce si abbassa, lo sguardo si fa lucido. E in quel momento, più che un cantante, sembra semplicemente un uomo grato. E non c'è traccia di quel “toro scatenato”, l’irascibile Adriano visto all'Isola dei famosi o in qualche salotto televisivo accapigliarsi con il malcapitato di turno.